Cronaca

Omicidio a Catanzaro, ucciso a colpi di pistola un dipendente delle Ferrovie della Calabria (VIDEO)

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La vittima è Gregorio Mezzatesta, fratello di Domenico, l’uomo che nel gennaio del 2013 si rese responsabile del duplice omicidio avvenuto nel bar di Decollatura. Non si escludono al momento collegamenti tra i due episodi

Si spara e si uccide a Catanzaro, in pieno giorno e quasi in pieno centro. A colpi d’arma da arma da fuoco è stato infatti assassinato un uomo, Gregorio Mezzatesta, 50 anni di Soveria Mannelli. Si tratta di un dipendente delle Ferrovie della Calabria freddato nella propria auto in via Milano, a due passi dal centro cittadino. L’uomo si trovava vicino all’ingresso delle Ferrovie Calabro-Lucane dove si accingeva ad iniziare il proprio turno di lavoro. Il fatto è avvenuto intorno alle 7.55. Sul posto i carabinieri e gli agenti della Squadra mobile.

La vittima. Gli inquirenti hanno pochi dubbi. Quello che è accaduto questa mattina poco prima delle otto, è stato un vero e proprio agguato. Ad essere ucciso a colpi di pistola è stato infatti Gregorio Mezzatesta, fratello di Domenico Mezzatesta, l’uomo che nel gennaio del 2013 si rese responsabile di un duplice omicidio a Decollatura di  Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio per il quale è stato condannato all’ergastolo. La sentenza è stata successivamente annullata con rinvio dalla Corte di Cassazione e si è in attesa adesso di un nuovo processo. Non si esclude dunque il collegamento tra i due episodi con un ulteriore particolare: l’avvocato di Domenico Mezzatesta era Francesco Pagliuso, ucciso a Lamezia Terme lo scorso mese di agosto. 

L’agguato. Dalle prime ricostruzioni, pare che il killer abbia sparato almeno sei colpi di pistola. Sul luogo dell’omicidio i carabinieri hanno infatti trovato sei bossoli. Le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Catanzaro vengono coordinate dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Vincenzo Capomolla. Diverse le piste battute dagli inquirenti che non escludono neanche l’ipotesi mafiosa.

Il testimone. Non era solo Gregorio Mezzatesta quando è stato ucciso. Secondo gli accertamenti con lui c’era un collega che aveva raggiunto la sede dell’autostazione delle Ferrovie della Calabria per iniziare insieme il turno di lavoro. L’uomo è rimasto illeso, ma è sotto shock. Per gli inquirenti  avrebbe assistito impotente al delitto senza riportare ferite. I carabinieri hanno avviato accertamenti sulle telecamere di sicurezza presenti in zona, mentre a breve sentiranno il testimone del delitto. 

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