Cultura & Spettacolo

Addio a Stefano Rodotà, raffinato giurista e figlio illustre della Calabria

stefano_rodota.jpg

Si è spento all’età di 84 anni un protagonista della vita pubblica italiana. Nato a Cosenza, nel 2013 è stato candidato non eletto per la presidenza della Repubblica

Un raffinato giurista, un politico appassionato, una vita spesa per difendere i diritti e la legalità: Stefano Rodotà, scomparso all’eta’ di 84 anni, è stato un protagonista della vita pubblica italiana e si è sempre speso per far valere il suo punto di vista laico sui grandi temi del Paese. Intellettuale di sinistra, si era sempre contraddistinto per la sua libertà, dalla militanza radicale alla presidenza del Pds. Era stato anche il primo Garante della Privacy e nel 2013 era stato candidato al Quirinale con il sostegno di M5S e di pezzi di centrosinistra.

Rodotà era nato a Cosenza, ma si era laureato alla Sapienza di Roma in giurisprudenza. Si iscrisse al Partito Radicale di Mario Pannunzio e rifiutò invece per due volte, nel 1976 e nel 1979 la candidatura in parlamento che gli era stata offerta da Marco Pannella. Nel ’79 venne eletto deputato come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano, diventando membro della commissione Affari Costituzionali. Nel 1983 venne rieletto e divenne presidente del gruppo parlamentare della Sinistra Indipendente. Partecipò alla prima e alla seconda Commissione bicamerale per le riforme istituzionali e nel 1989 assunse l’incarico di ministro della Giustizia nel governo ombra creato dal Pci di Achille Occhetto.

Rodotà ha ricoperto anche la carica di Garante per la protezione dei dati personali. Nel 2013 è stato candidato non eletto per la presidenza della Repubblica, votato dal M5S, da Sinistra Ecologia Libertà e da alcuni parlamentari del Partito Democratico che alla fine hanno preferito altre figure, facendo rieleggere il presidente uscente Giorgio Napolitano. In seguito ad alcune critiche di Rodotà sulla conduzione di M5S, Grillo aveva reagito duramente definendo il giurista “ottuagenario miracolato dalla rete”.

Più informazioni