Cronaca

Report della Finanza, 40% dei commercianti vibonesi non emette lo scontrino

gdf-vibo-bancarotta.jpg

Il dato emerge dal bilancio di questi primi cinque mesi di attività della Fiamme gialle sull’intero territorio provinciale. Scoperti undici evasori totali

Oltre il 40% dei vibonesi titolari di un’attività imprenditoriale o commerciale non rilascia lo scontrino o la ricevuta fiscale. E’ uno dei dati salienti che emerge dal bilancio dei primi cinque mesi del 2017 redatto dal Comando provinciale della Guardia di finanza in occasione della celebrazione del 243esimo anniversario della fondazione del Corpo.

Undici evasori totali. Tra i tanti numeri che compongono la consistente attività delle Fiamme gialle vibonesi sono diversi gli spunti interessanti. Nel settore tributario, ad esempio, è stato constatato in questo primo semestre l’occultamento di basi imponibili pari a circa 26 milioni di euro e sono stati individuati undici evasori totali con un recupero di quasi undici milioni di euro attraverso le procedure del sequestro patrimoniale.

Spesa pubblica e corruzione Gli uomini del comandante provinciale, il colonnello Elia Pallaria, hanno ottenuto risultati eloquenti anche nel contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica. Risalgono infatti ai primi mesi del 2017 due delle operazioni più importanti messi a segno in questo lasso di tempo. Si tratta dell’inchiesta, condotta dalla Dda di Catanzaro e convenzionalmente denominata “Robin Hood”, che ha coinvolto, tra gli altri, l’assessore regionale Nazzareno Salerno, e di quella che in codice ha preso il nome di “Chaos”, coordinata dalla Procura di Vibo, che ha portato al sequestro di parte del tratto vibonese dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. E proprio sul fronte al della corruzione e del controllo degli appalti pubblici sono state deferite dalla Finanza all’autorità giudiziaria 26 persone (sei pubblici ufficiali) e sottoposti a sequestro beni per oltre dieci milioni di euro.

Occhio ai fallimenti. Continua, inoltre, l’attività strategica nel settore dei reati fallimentari, societari, finanziari e bancari a tutela della trasparenza e della legalità del sistema economico ed imprenditoriale. Un fenomeno sempre più frequente in provincia, oggetto di un monitoraggio costante che avviene sotto il coordinamento della Procura diretta da Bruno Giordano.

Più informazioni