Cronaca

Catanzaro a rischio fallimento, Cosentino cede il passo alla figlia pronta a mollare

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Ieri la formazione del nuovo Cda guidato da Gessica Cosentino che ha chiarito la volontà di lasciare le quote e di attendere che altri imprenditori si facciano avanti

Gessica Cosentino è il nuovo amministratore unico del Catanzaro calcio. L’assemblea, tenutasi nella giornata di ieri, ha provveduto alla formalizzazione della nomina, una volta preso atto delle dimissioni di Giuseppe Cosentino dalle cariche di presidente e di componente del Cda e di Ambra Cosentino dalle cariche di vice presidente e di componente del Consiglio di Amministrazione, che si aggiungono alle precedenti dimissioni di Marco Pecora di cui si è preso atto nell’assemblea dello scorso 3 maggio.

A breve, dopo le formalità burocratiche, il nuovo organo di gestione avrà piena operatività. L’amministratore unico Gessica Cosentino, ottenuta soltanto adesso la rappresentanza del club giallorosso, ha espresso pubblicamente la volontà della proprietà di cedere le quote sociali, anche a causa delle difficoltà legate alla nota vicenda giudiziaria che vede coinvolti il padre e la sorella.

“Con senso di responsabilità – ha spiegato – nelle scorse settimane abbiamo avviato una interlocuzione con le istituzioni cittadine, che sono state informate delle gravi difficoltà della proprietà a proseguire l’impegno alla guida del club, per consentire di esplorare e valutare l’interesse di possibili acquirenti, anche fornendo la documentazione contabile richiesta e ragguagli sullo stato dei diversi adempimenti. Peraltro la società, già nei mesi scorsi, si era resa disponibile a dialogare con imprenditori che avevano chiesto informazioni rispetto alla possibilità di rilevare le quote sociali, ma nessuno ha mai avanzato proposte concrete. Ad oggi non siamo a conoscenza di imprenditori che intendono rilevare la società, e nessuna trattativa è stata mai avviata, ma in ogni caso offriamo la nostra massima disponibilità a favorire in ogni modo un passaggio di proprietà per consentire al calcio catanzarese il mantenimento della categoria professionistica”.

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