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Vibonese retrocessa, Campilongo: “L’arbitro ha permesso l’ostruzionismo” (VIDEO)

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"Speravo davvero che i ragazzi ce la facessero - ha detto l'allenatore in sala stampa - hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo e a loro non posso rimproverare nulla"

La delusione è grande. Soprattutto perchè Sasà Campilongo aveva saputo ridare la speranza ad una piazza, quella di Vibo Valentia, che alla fine del girone d'andata, speranze non ne aveva più. Ebbene, la Vibonese ha pregustato il successo. La strada sembrava in discesa dopo la seconda rete siglata domenica scorsa a Catanzaro. Poi, tutto è improvvisamente girato male. Episodi e soprattutto arbitraggi. "Speravo davvero che i ragazzi ce la facessero - ha detto Campilongo negli spogliatoi - hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo e a loro non posso rimproverare nulla". Insomma, un sogno che stava per divenire realtà e che invece si è improvvisamente trasformato in un'illusione: "Avrei voluto regalare la salvezza al presidente Caffo, a Danilo Beccaria, al direttore e soprattutto alla città e ai tifosi. In realtà avremmo potuto salvarci anche prima. Ma evidentemente era questo il destino".


Non è mancato qualche richiamo alle discusse decisioni arbitrali. Campilongo, in realtà, non ha contestato un episodio specifico. Magari il rigore negato sul finire del match, ma "il fatto di aver permesso al Catanzaro di non giocare e di adottare un certo ostruzionismo". Alla fine "tra le due partite ha pesato più quella dell'andata".  

Indubbiamente, sull'esito della partito hanno inciso le assenze di Giuffrida e l'infortunio di Sowe che non ha giocato la seconda frazione di gara. "Non avevamo giocatori di grandissima qualità e l'unico che c'era lo abbiamo perso". Non sono mancate le recriminazioni "per i punti buttati in certe occasioni". Recriminazioni misti alle lacrime per un epilogo prevedibile sei mesi fa, ma che la città si era illusa di poter scansare grazie agli acquisti di gennaio ed alla cura Campilongo. 

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