Cronaca

Omicidio tabaccaio, Reggio ripiomba nella paura e si teme un “ritorno al Far West”

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La città dello Stretto in preda al panico per un episodio giunto a conclusione di un periodo ad altissima tensione

“Bisognava aspettarselo, quello che era successo nella notte dell’ultimo fine settimana dello scorso aprile, aveva già dell’incredibile, se non fosse che in una città come Reggio Calabria l’incredibile diventa sempre più credibile e tangibile, segno di una criminalità e di un degrado sociale che avanza e di uno Stato, che dopo aver mostrato la sua forza, non riesce ad imporsi nuovamente in modo deciso e autoritario.” Lo afferma Emilio Musacchio, segretario generale provinciale del Coisp – il sindacato indipendente di polizia – nel commentare l’ennesimo omicidio nella città di Reggio Calabria.


La riflessione.  “Quella domenica notte, - continua Musacchio - erano da poco trascorse le due e mezza, un uomo travisato è entrato all’interno di una delle più rinomate gelaterie della provincia, non curante che all’interno vi potessero essere avventori e lavoratori, e infischiandosene di qualsiasi conseguenza, ha iniziato a sparare all’impazzata con un grosso fucile. Diversi i colpi esplosi, tutti in rapida successione, senza alcuna esitazione, che hanno lasciato il personale del bar attonito e pietrificato. I colpi sparati in aria, con chiaro intento intimidatorio, hanno raggiunto i suppellettili, danneggiando arredamenti e vetrine ma, fortunatamente, non ferendo nessuno”. 

Fresco ricordo. “E’ passato appena un mese – dice il segretario reggino del sindacato indipendente di polizia - e nuovamente, questa volta nel zona nord della città, viene ucciso un tabaccaio mentre era a bordo di un motociclo, lo stesso che il 9 novembre 2016, fu gravemente ferito al volto durante l’ennesima rapina”. 

La reazione. “Non si può non restare attoniti, scioccati e arrabbiati davanti ad un simile messaggio di sfida, - afferma Musacchio - lanciato da criminali sempre più determinati e spudorati, certi che l’incertezza del diritto, prima, e l’assoluta certezza della “non pena”, poi, gli consentiranno ancora una volta, nella peggiore delle ipotesi, di cavarsela con danni lievi. Intanto – conclude il segretario del Coisp - il personale delle Forze di Polizia diminuisce, ed invecchia inesorabilmente. Cosa ne sarà della società civile? Il ritorno al Far West è iniziato”.

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