Cronaca

Oltre 400 chili di pesce sequestrati dalla Guardia costiera nel mar Tirreno

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Proseguono senza sosta le attività di controllo lungo l’intera filiera della pesca sul litorale di competenza, disposte dal Centro Controllo Area Pesca del Reparto Operativo della Direzione Marittima di Reggio Calabria.

In particolare le motovedette della Capitaneria di porto di Reggio Calabria in servizio di polizia marittima, durante le attività di pattugliamento costiero hanno rinvenuto nel tratto di mare compreso tra Capo dell’Armi e Capo Spartivento sei reti da posta ed un palangaro derivante, illecitamente utilizzati e nove esemplari di alalunga ed uno di pesce spada Gli esemplari ancora vivi sono stati liberati in mare. Analoga attività è stata svolta tra Cannitello e Scilla con il sequestro di un palangaro derivante di circa 500 metri e quattordici esemplari di pesce luna, per un totale complessivo di circa 400 Kg. Ai trasgressori sono stati elevati verbali amministrativi per migliaia di euro.


Il prodotto ittico sequestrato, che non è stato rimesso in mare perché già morto, è stato giudicato idoneo al consumo umano dal personale dell’ASP 5 area B di Reggio Calabria, ed è stato donato in beneficenza. Le attività di controllo proseguiranno in maniera intensa, tanto via via mare al fine di accertare e reprimere ogni comportamento illecito, nonché sul territorio per garantire la tutela del cittadino quale consumatore finale, del patrimonio ittico nazionale in generale prevenendo l’immissione sul mercato di alimenti non in regola con la normativa vigente.