'Ndrangheta ed infiltrazioni a Laureana, indagini chiuse per 48 persone (NOMI)

La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha chiuso l'inchiesta scaturita dall'operazione "Lex" che ha colpito i clan Chindamo, Lamari, Ferrentino

ll procuratore aggiunto Gaetano Paci ed il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Giulia Pantano hanno chiuso l'inchiesta scaturita dalla maxi-operazione condotta dai carabinieri denominata “Lex” che ha colpito i clan Chindamo, Lamari e Ferrentino operanti a Laureana di Borrello e nei comuni limitrofi con ramificazioni in tutta la provincia reggina e anche fuori regione, in particolare in Lombardia. E' stato infatti notificato a 48 persone l'avviso di conclusioni indagini.

Le accuse. A vario titolo, gli indagati sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, porto e detenzione di armi da guerra e comuni da sparo, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, estorsione, danneggiamenti, lesioni personali gravi, frode sportiva, intestazione fittizia di beni, incendio. Reati aggravati dal metodo mafioso.

Vincenzo Lainà

Operazione Lex. Il blitz scattò lo scorso 3 novembre e l'indagine svolta sul campo dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, portò allo scioglimento dell'Amministrazione comunale di Laureana di Borello per via dei collegamenti tra le cosche della 'ndrangheta ed alcuni esponenti della politica locale. Tra le persone finite in manette e destinatario dell'avviso di conclusione indagini c'era e c'è Vincenzo Laina, 54 anni, ex assessore al verde pubblico, agricoltura, manutenzione, tradizione, servizio idrico, servizi demografici, viabilità, fiera ed artigianato del Comune di Laureana di Borrello. E’ accusato di concorso esterno in associazione mafiosa perché – pur non facendo parte stabilmente del Locale di ‘ndrangheta di Laureana – avrebbe fornito un concreto, specifico, consapevole e volontario contributo al clan dei Chindamo-Ferrentino quale referente politico del sodalizio. Ma ad essere condizionata era l'intera comunità perché a Laureana non si muoveva foglia senza il via libera dei clan che controllavano anche la locale squadra di calcio militante nel campionato di Promozione.

ELENCO INDAGATI

1)Aschei Fabio Pierluigi Aschei, 56 anni
2)Francesco Barberio, 55 anni
3)Mario Bevilacqua, 45 anni
4)Alla Biellova, 28 anni
5)Francesco Brogna, 28 anni
6)Gianfranco Bruzzese, 38 anni
7)Alberto Chindamo, 29 anni
8)Domenico Chindamo, 47 anni
9)Francesco Antonio Ciancio, 22 anni
10)William Comi, 32 anni
11)Celeste Cordiani, 32 anni
12)Antonino Digiglio, 42 anni
13)Giuseppe Dimasi, 29 anni
14)Pasquale Dimasi, 31 anni
15)Alessandro Ferrentino, 44 anni
16)Alessio Ferrentino, 39 anni
17)Alessio Ferrentino, 33 anni
18)Marco Ferrentino, 37 anni
19)Francesco Ferrentino, 37 anni
20)Francesco Lamanna, 31 anni
21)Freitas De Siqueria, 31 anni
22)Roberto Furuli, 25 anni
23)Vincenzo Lainà , 54 anni
24)Antonello Lamanna, 42 anni
25)Angelo Lamanna, 50 anni
26)Mattia Lamari, 20 anni
27)Rocco Lamari, 52 anni
28)Vincenzo Lamari, 49 anni
29)Giuseppe Salvatore Lombardo, 51 anni
30)Andrea Mandaglio, 22 anni
31)Giovanni Mandaglio, 24 anni
32)Albino Marafioti, 32 anni
33)Fabio Mastroianni, 30 anni
34)Fabio Mezzasalma, 57 anni
35)Salvatore Monea, 43 anni
36) Claudio Napoli,41 anni
37)Maurizio Oppedisano, 37 anni
38)Marina Panigo, 58 anni
39)Natale Panigo, 26 anni
40)Pasquale Pettè, 50 anni
41)Tiziana Pettè, 36 anni
42)Francesco Piro, 60 anni
43)Vincenzo Piromalli, 48 anni
44) Giuseppe Pititto, 42 anni
45)Andrea Prossomariti, 44 anni
46)Giovanni Sibio, 28 anni
47)Josè Signorello, 30 anni
48)Felice Zito, 26 anni