Approdati 250 migranti. Tra loro circa trenta minori non accompagnati, tre donne in gravidanza e tre ustionati. Operativa la macchina dell'accoglienza e dei soccorsi
Due sbarchi in meno di 48 ore. L'ondata di profughi non si arresta e mette a dura prova la macchina dell'accoglienza. Questa notte, a Vibo Marina, il trentesimo sbarco in poco più di tre anni. Intorno all'1.15 ha attraccato al molo Bengasi la nave Hamal, un mercantile battente bandiera italiana, con a bordo circa 250 profughi. Tra loro ci sono pure tre donne in gravidanza e tre ustionati, oltre che 30 minori non accompagnati. Gli unici destinati a rimanere a Vibo.
Sul posto, ovviamente, tutta la macchina dei soccorsi coordinata dalla Prefettura e dal Comune di Vibo, oltre che dal personale dell'Asp diretto dal dott. Antonio Talesa. I disperati provengono tutti dall'Africa subsahariana ed il loro approdo sulle coste del tirreno vibonese finisce per incrementare ulteriormente i numeri già spaventosi del 2017.
Con lo sbarco di questa notte, infatti, salgono ad oltre 14mila i profughi approdati a Vibo Marina dal 2014 ad oggi. Ed entro il fine settimana si attendono altri arrivi per via della chiusura dei porti siciliani causata dal G7 di Taormina.
