I grillini all'attacco del sindaco di Pizzo e del Partito democratico: "Episodio inquietante ed un quadro squallido che si ripete costantemente"
"Quanto continua ad emergere dall'operazione Jonny, che ha portato all'arresto di 68 persone e ha scoperchiato gli interessi e gli affari del clan Arena nella gestione del Cara di Isola Capo Rizzuto, attraverso la Misericordia gestita Leonardo Sacco, apre scenari inquietanti. La confraternita delle Misericordie dovrebbe essere esclusa da tutte le gare per la gestione dei centri di accoglienza e non bastano l'invio degli ispettori presso la prefettura di Crotone e la commissione di accesso al comune di Isola Capo Rizzuto disposto dal Ministero dell'Interno". A sostenerlo sono i componenti M5S della Commissione Antimafia.
Il sostegno a Callipo. "Emerge ora che Sacco avrebbe sostenuto la campagna delle primarie di Gianluca Callipo per il Pd in Calabria. Tre anni fa per la sfida delle primarie Pd che portavano alla candidatura a governatore della Regione Calabria, Callipo chiede e riceve aiuto da Sacco. La risposta di Callipo, secondo l'informativa dei ROS è: 'Sono a tua disposizione'. Da ricordare che Callipo attualmente corre per la carica di sindaco a Pizzo: chiarisca la sua posizione o ritiri la sua candidatura". I membri M5S della commissione Antimafia sottolineano come "la magistratura e le forze dell'ordine in Calabria stanno svolgendo un lavoro eccellente e sapranno inserire queste intercettazioni nel quadro completo di questa grande inchiesta. Inquieta che ci sia sempre un politico che per ringraziare del sostegno che riceve si metta poi a completa disposizione, un quadro povero e squallido che si ripete costantemente. Che poi fosse il clan Arena a portare quei voti è ancora più nefasto".
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