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Campilongo e gli appelli per il Catanzaro: “In campo non scendono le vecchie glorie”

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Conferenza stampa dell’allenatore della Vibonese che carica i suoi ragazzi per completare il capolavoro rossoblù: ” Mettiamo la ciliegina sulla torta”

La lunga attesa sta per finire e la Vibonese è pronta ad affrontare il primo dei due round dei playout con il Catanzaro. Al Ceravolo si rinnova il derby dell’amicizia che stavolta però sarà un drammatico spareggio per evitare la retrocessione in Serie D. 

Profilo basso. Salvatore Campilongo mantiene il profilo basso e con la tranquillità che lo contraddistingue si presenta in conferenza stampa per presentare la prima delle due partite più importanti di tutta la sua stagione. E’ consapevole che per trasformare un mezzo capolavoro in un’opera d’arte occorre completare il quadro con un’ultima straordinaria pennellata. “C’è grandissimo rispetto per la storia, il blasone e la tradizione di questo Catanzaro che – dichiara il tecnico della Vibonese – sarà supportato da un grandissimo pubblico ma quello che contano sono i giocatori che scendono in campo, non le vecchie glorie ma quelli attuali. Per noi giocare in uno stadio così prestigioso con così tanti tifosi più che un fattore condizionate è uno stimolo ulteriore a fare bene. Il Catanzaro è una grande squadra che vorrà vincere a tutti i costi e anche con qualche gol di scarto. Sarà una partita difficile che noi affronteremo con rispetto, umiltà, corsa, intensità, equilibrio tattico perché se concedi spazi possono farti male. Dovremo correre, correre e correre più dei nostri avversari e affrontare questo primo match come se fosse l’ultimo”.

Cuori divisi. A Catanzaro la Vibonese troverà un ambiente carico a mille e un tifo avverso seppur nel solito clima di amicizia. Un derby che spaccherà a due i cuori di diversi vibonesi, divisi tra l’amore per la squadra della propria città e la vecchia passione per le Aquile. “Ognuno è libero di tifare – dice Campilongo – per la squadra che vuole ma noi siamo orgogliosi di aver creato un gruppo di giocatori che hanno fatto grandi cose in questi mesi avvicinando tantissimi vibonesi. Speriamo siano ancor di più dopo la partita di domenica e tantissimi dopo il 28 maggio quando si deciderà tutto”.

Ciliegina sulla torta. Il tecnico rossoblù sprona l’ambiente che certo non ha bisogno di essere caricato. Le motivazioni sono al massimo storico. “Dopo il grande lavoro che abbiamo fatto in questi mesi – sostiene l’allenatore napoletano – manca la ciliegina sulla torta rappresentata dalla salvezza. Abbiamo tagliato un primo traguardo raggiungendo i playout e adesso puntiamo all’obiettivo permanenza in Lega Pro. I meriti sono tutti dei ragazzi che hanno saputo supportarmi e sopportarmi. E poi c’è da fare un regalo a questa società che ci ha fatto lavorare con serenità e che è un patrimonio da preservare in Lega Pro per la tranquillità anche economica che ha trasmesso a noi e alle nostre famiglie. In questa categoria club del genere sono davvero pochi”.

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