Ha deciso improvvisamente di gettare la spugna Francesco Procopio. Intanto cresce l'attenzione sui concorsi per la nomina dei nuovi primari e del direttore del distretto unico
La sanità vibonese sta vivendo il suo momento più delicato tra il sogno per la costruzione del nuovo ospedale e i concorsi per la nomina dei nuovi primari. Ed è proprio in questa fase che il management dell’Azienda sanitaria provinciale è nuovamente finita al centro delle attenzioni tra polemiche, pressioni e qualche colpo di scena di non facile lettura. Rientrano in quest’ultima categoria le dimissioni del direttore amministrativo Francesco Procopio che proprio ieri ha rimesso il mandato nelle mani della direttrice generale. Il diretto interessato si è trincerato nel silenzio. Poco chiari i motivi che hanno spinto uno dei più validi collaboratori di Angela Caligiuri a gettare improvvisamente la spugna.
Polemiche e pressioni. Di sicuro l’Asp di Vibo Valentia è in queste settimane al centro di numerose polemiche direttamente proporzionali a quelli che sono gli interessi della politica che guarda con attenzione famelica ai concorsi per la nomina dei nuovi primari. La torta è succulenta perché le postazioni da occupare sono parecchie e tutte prestigiose. Ci sono da nominare i primari di chirurgia, anestesia, ginecologia e pediatria, ma pure quelli di ortopedia e neurologia, posti lasciati vacanti questi ultimi per il pensionamento di Michele Soriano e Domenico Consoli. Le pressioni aumentano e lunedì la commissione inizierà a vagliare le domane per un’altra nomina molto ambita dalla politica, quella del direttore del distretto unico e anche qui i candidati sono parecchi e alcuni giungono pure da fuori regione.
