Da quando sulla panchina giallorossa è tornato il tecnico campano, le Aquile hanno perso in casa solo contro il Foggia. Dubbi sul modulo
Il Catanzaro punta sulla spinta del Ceravolo per scacciare i fantasmi della retrocessione in Serie D e riparte dalla squadra che l’ha condannato ai playout. Arriva la Vibonese che nelle ultime dieci partite ha ottenuto cinque pareggi e cinque vittorie marciando a ritmo playoff e sfiorando una miracolosa salvezza diretta. Osso duro per la squadra di Erra che in queste due settimane è riuscita a ricompattarsi. La mobilitazione dell’intero ambiente con gli appelli degli ex ed il sostegno di circa 400 tifosi che hanno assistito alle poche fasi degli allenamenti aperti al pubblico hanno caricato i giallorossi. L’effetto Ceravolo è fondamentale per aumentare le chance di salvezza e i numeri giocano a favore del Catanzaro che in casa ha perso solo contro il Foggia nell’Erra-bis.
Per tutta la settimana la squadra si è allenata a porte chiuse. Vigilia quindi carica di dubbi, persino sul modulo. Sarà 4-4-2 o 3-5-2? Di sicuro ci sarà Sabato che ha recuperato e la sua presenza garantisce opzioni preziose. Le certezze sono rappresentate da Sirri e Prestia in difesa con quest’ultimo che giocherà il derby nel derby con il cugino Silvestri, jolly della Vibonese. Icardi, Maita e Zanini appaiono inamovibili a centrocampo mentre in attacco Giovinco e Sarao saranno presenti qualunque sia il modulo. Non ci sarà invece Patti che sconterà l’ultima giornata di squalifica.
