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Accesso antimafia al Comune di Isola Capo Rizzuto. Si dimettono i consiglieri del Pd

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Il ministro dell’Interno Marco Minniti su richiesta del prefetto di Crotone, ha disposto l’accesso al Comune di Isola Capo Rizzuto per verificare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata. La decisione arriva dopo l’inchiesta della Dda di Catanzaro che ha fatto emergere il coinvolgimento delle cosche della ndrangheta nella gestione del Cara.

Intanto hanno deciso di gettare la spugna i consiglieri comunali del Pd. Si tratta di Nuccio Milone, Salvatore Friio, Carlo Cassano e Giancarmine Rodio. Tutti e quattro hanno annunciato le dimissioni. “Considerato che nel corso dell’attività consiliare – scrivono i quattro consiglieri nella lettera di dimissioni – e in molteplici occasioni il gruppo ha sollecitato un dibattito sull’attività delle associazioni all’interno del Cara, preso atto che da parte della maggioranza non si è mai inteso rispondere in maniera chiara e considerate le implicazioni che la vicenda giudiziaria comporta, rassegniamo le dimissioni da consiglieri comunali”.

La decisione arriva a distanza di qualche giorno dall’operazione Jonny che ha portato al fermo di 68 persone e, tra queste, anche di un consigliere comunale di Isola Capo Rizzuto, Pasquale Poerio, primo degli eletti con la civica “Isola prima di tutto” che sosteneva l’attuale sindaco Gianluca Bruno. Quest’ultimo figura tra gli 84 indagati.

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