Venti giorni fa, Zoom24 aveva segnalato i pericoli che si nascondono dietro quell'importante viadotto. Passanti e automobilisti si appellano alla Procura di Catanzaro
Il 16 marzo scorso, dopo le mail e le foto giunte nella redazione di zoom24, erano state rese pubbliche le esternazioni degli automobilisti sul pericolo di crollo del Ponte Morandi. Oggi è arrivata Stefania Petix del noto programma di canale 5 "Striscia la notizia" per guardare de visu le reali condizioni del viadotto, fondamentale raccordo viario tra i versanti ovest (quartiere Gagliano), nord (Sila), sud (Statale 280, quartiere Lido Lido), centro storico (tunnel del San Giovanni, rotatoria Gualtieri, raccordo di via Carlo V) e anche per il versante est (quartiere Siano), intervistando passanti e automobilisti.
Nonostante il capo dipartimento Anas della Calabria ha rassicurato circa un anno fa il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo sulle “buone condizioni statiche” del ponte Morandi in grado di sopportare il carico viario, quei piloni spaventano. Alcuni automobilisti e cittadini evitano di passarci scegliendo percorsi alternativi, altri si affidano al cielo nel percorrerlo. “Il cemento è scoppiato e ha portato fuori i ferri – hanno affermato alcuni cittadini che hanno sollecitato la redazione di zoom con una serie di lettere – è evidente che necessita di manutenzione. Cadono di continuo i calcinacci. Dentro i piloni, si vede benissimo che c’è il vuoto”. E non è l’unica infrastruttura a rischio crollo. E in molti chiedono un intervento della Procura di Catanzaro.
Pericolo evitato. Anche a Marcellinara c’era un pericolo concreto per la pubblica incolumità evitato grazie alla chiusura al traffico, da parte del settore viabilità della provincia di Catanzaro, della strada provinciale 168/1, che attraversa la zona industriale di Marcellinara, a causa di un abbassamento della sede stradale verificatosi all’altezza di località Solleria.
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