Vibo, il Lions club dona quasi 200 vestiti per neonati e bimbi piccoli

Una delegazione del Club si è recata nel reparto di Pediatria dell’ospedale Jazzolino, per consegnare circa 190 capi di abbigliamento per neonati e bimbi piccoli

La solidarietà si pratica con fatti concreti e non con le solite parole, proprio come fa il Lions Club di Vibo Valentia che, com’è sua tradizione, si impegna in attività dirette verso chi ha più bisogno. Questa mattina, una delegazione del Club, guidata dal Presidente Nicola Fusca, si è recata presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Jazzolino, per consegnare nelle mani del Primario Caterina Procopio, circa 190 capi di abbigliamento per neonati e bimbi piccoli, da utilizzare allorquando ci si trovi di fronte a casi di famiglie indigenti e/o di immigrati, sprovviste del necessario corredino per la degenza.

Il momento. “In un momento di chiara emergenza come quello che sta vivendo la nostra città per l’arrivo di un così alto numero di immigrati – ha spiegato il Presidente Fusca – abbiamo voluto offrire un contributo concreto ad un Reparto del nostro Ospedale particolarmente delicato ed importante, come può esserlo quello che ha in cura i bambini”. “La coincidenza ha voluto – ha aggiunto Nicola Fusca, che era accompagnato dai past presidenti del Club, Maurizio Bonanno, Michele Montagnese e Totò Inzillo – che il Lions di Vibo Valentia abbia deciso di rispondere all’appello di due professioniste del reparto socie del club, proprio in questo momento in cui la popolazione infantile è notevolmente aumentata in seguito all’ultimo sbarco durante il quale sono scesi a terra numerosi bambini e tante donne in stato di gravidanza, molte delle quali stanno per partorire. Pensiamo sia molto utile offrire a chi, per le ben note drammatiche situazioni, non ha e non può avere disponibilità concrete, questo tipo di contributo, affinché anche questi neonati e bambini che si rivolgono alla nostra struttura sanitaria possano usufruire di un minimo di abbigliamento che sia rispettoso della loro dignità”.

Il contributo. “È importante sottolineare – ha proseguito – il contributo offerto dalle nostre consorti, che si sono fatte parte diligente in questa operazione di raccolta. Perché è bene precisare che si tratta di abbigliamento nuovo, mai usato, che è stato acquistato attraverso un ulteriore servizio di solidarietà. Infatti, l’acquisto è stato fatto presso il “mercatino solidale” de “L’Isola che non c’è”, associazione che si occupa di ragazzi diversamente abili, che con questa attività realizza un saggio autofinanziamento, al quale abbiamo voluto dare il nostro contributo”. Il primario, dott.ssa Caterina Procopio, i medici e tutto il personale sanitario del Reparto hanno apprezzato molto l’iniziativa del Lions Club di Vibo Valentia, che si è oltremodo arricchita con un’altra donazione: un forno a microonde per la cucina, tra l’altro indispensabile per riscaldare in brevissimo tempo il latte per i neonati, ed acquistato grazie all’impegno dei giovani del Leo Club.

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