Economia & Società

Escalation intimidazioni a Vibo, Confindustria si mobilita

Dopo l'intimidazione al Rocca Nettuno di Tropea, l'associazione degli industriali condanna la recente recrudescenza di atti delinquenziali verificatisi delle ultime settimane

Confindustria Vibo condanna il vile atto intimidatorio subito da un dipendente del Rocca Nettuno Hotel di Tropea e convoca per il prossimo 26 aprile un Consiglio direttivo straordinario. Gli imprenditori non sottovalutano e condannano la recente recrudescenza di atti delinquenziali verificatisi nel corso delle ultime settimane in tutto il territorio provinciale.


L'appello. "L’azione criminale - si legge in una nota - sembra particolarmente incancrenirsi ed aggravarsi alla luce del vile modus operandi utilizzato per coinvolgere e infondere paura anche nei confronti dei collaboratori delle imprese che cadono nel mirino delle organizzazioni criminali. All’Amministratore del Rocca Nettuno Hotel e Presidente della Sezione Turismo di Unindustria Calabria, Giovanni Imparato e al suo personale dipendente, va la nostra vicinanza e solidarietà dell’Associazione per il terribile atto intimidatorio subito. A tutti loro occorre garantire il massimo sostegno per porre una barriera, un cordone di vicinanza concreta tale da contrastare in maniera determinata ed efficace qualsiasi tentativo di destabilizzazione della libertà di impresa".

L'appuntamento.
In questo clima di diffuso timore ed incertezza, il Consiglio direttivo ha ritenuto necessario convocare, pertanto, una seduta straordinaria del massimo organo di Confindustria che si terrà simbolicamente, presso la struttura del Rocca Nettuno Hotel il prossimo 26 aprile alle ore 16.30.

La reazione degli Albergatori. Si sono già riuniti esprimendo unanime condanna gli Albergatori vibonesi riuniti sotto un'unica associazione l’Asalt. Quanto denunciato in un'intervista da uno dei soci più importanti, Giovanni Imparato, direttore della principale struttura ricettiva di Tropea, sull’onda del grave atto intimidatorio che lo ha coinvolto, ha fatto da spunto. Nel corso della riunione è stato tracciato un quadro impietoso della situazione che vive la Calabria e, più in particolare, il comprensorio vibonese che, a dispetto delle grandissime potenzialità economiche, è zavorrato da molteplici criticità. 
"In effetti, questo territorio, che più di altri paga lo scotto dei ben noti problemi ambientali connessi alla criminalità, non è immune - scrivono gli associati - dal principale male che ha messo in ginocchio l'intero stivale: una burocrazia inefficace ed inefficiente, a volte inadeguata e corrotta, che imbriglia ogni iniziativa economica sana ed impedisce a territori produttivi come il nostro di spiccare il volo. Non solo non viene fatto quando sarebbe doverosamente dovuto, ma si ostacola l’iniziativa privata e lo sviluppo frapponendo ad ogni istanza ostacoli incomprensibili per un essere umano sano e, molto spesso, illegittimi. I tempi biblici della burocrazia e le sue gravi e colpevoli deficienze, si scontrano con le esigenze di celerità di un economia globale in continuo fermento e scoraggiano ogni forma di investimento".


La denuncia. Un imprenditore "illuminato, ma sano di mente", difficilmente andrebbe ad investire importanti risorse in un così ostile contesto e ciò spiega come situazione assurde per la generalità della popolazione non vengano risolte. "La stagione turistica a Tropea - aggiungono - è già iniziata ad aprile e non sono più pensabili interventi significativi ed invasivi (peraltro, molto discutibili) capaci di metterne in discussione la fruibilità da parte delle migliaia di visitatori che anche quest’anno ci hanno scelto come meta per le loro vacanze. Ecco perché, nello spirito di collaborazione che contraddistingue l’operato della nostra associazione, auspichiamo e chiediamo un incontro urgente con i commissari per fare il punto della situazione e per segnalare le criticità che più di tutte ci preoccupano: lungo mare e necessità di un intervento tampone onde affrontare la stagione salvaguardando le imprese danneggiate e le strutture ricettive che si avvalgono dei loro servizi; acqua pubblica in termini di qualità e quantità; depurazione; raccolta dei rifiuti e spazzamento; viabilità con particolare attenzione alla vergogna della strada del Carmine; ordine e decoro nel centro storico".

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