Cronaca

Tenta di falciare un pedone in auto, 53enne finisce in arresto (VIDEO)

L'autore dell'incidente e la vittima avevano avuto un litigio verbale per futili motivi, riconducibili molto probabilmente a rapporti di vicinato

I carabinieri della Stazione di Rizziconi agli ordini del Maresciallo Capo Giuseppe Sozio, unitamente a quelli del N.O.R. – Aliquota Operativa della Compagnia di Gioia Tauro, coordinati dal Comandante Tenente Gabriele Lombardo, a conclusione di serrata attività info – investigativa, in esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palmi, rintracciavano e traevano in arresto Salvatore Iannì, di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine, poiché ritenuto responsabile del tentato omicidio di un cittadino rizziconese R.G. di 51 anni.

La vicenda. I fatti che hanno portato all’arresto di Iannì risalgono al tardo pomeriggio di sabato scorso allorquando giungeva una telefonata all’utenza della Stazione dei carabinieri di Rizziconi nella quale un cittadino segnalava un incidente, occorso poco prima in Via Canova di Rizziconi, nel quale era rimasto coinvolto un pedone.


L'operazione. In poco tempo i carabinieri raggiungevano il pronto soccorso dell’Ospedale di Polistena ove il malcapitato era stato già trasportato da personale del 118 per essere sottoposto alle cure del caso per le plurime fratture e lesioni riportate. Lì i militari comprendevano subito che non si trattava di un semplice incidente stradale ma che il gesto era stato intenzionale e doloso. Venivano quindi sentiti alcuni testimoni, compresa la vittima, e scattavano immediatamente le ricerche dell’autore del delitto che, nel frattempo, si era già dato alla fuga.

La ricostruzione. I carabinieri, analizzando ed incrociando le informazioni assunte dai testimoni, cercavano di ricostruire l’intera vicenda accertando che nel tardo pomeriggio Salvatore Iannì e la vittima avevano avuto un litigio verbale per futili motivi, riconducibili molto probabilmente a rapporti di vicinato. Al termine della lite Iannì, nell’allontanarsi dal luogo del litigio a bordo della propria autovettura, faceva inversione di marcia lanciandosi a velocità sostenuta in direzione di R.G. il quale veniva scaraventato al suolo a seguito del forte impatto; dopo di che Iannì si allontanava dal luogo del delitto facendo perdere le proprie tracce. Solo dopo circa 2 ore di ricerche i Carabinieri rinvenivano in una casa in costruzione riconducibile a Iannì l’autovettura con cui era stato poco prima investito R.G.: l’auto, con evidenti segni di deformazione alla carrozzeria ed al parabrezza anteriore, veniva quindi sottoposta a sequestro probatorio. L'uomo, vistosi ormai braccato, decideva nella tarda serata di presentarsi presso la caserma di Rizziconi. Dei fatti veniva subito informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Palmi che, giunto personalmente sul posto, sottoponeva ad interrogatorio Iannì alla presenza del legale di fiducia poiché fortemente indiziato del reato di tentato omicidio.

L'arresto. Sicché a conclusione degli accertamenti svolti dai Carabinieri ed all’esito dell’interrogatorio nel corso del quale Iannì ammetteva tutti gli addebiti mossigli, essendo evidenti i gravi indizi di reità a suo carico, veniva disposto nei suoi confronti un fermo di indiziato di delitto. L’arrestato, ultimate le formalità di rito, veniva quindi associato presso la Casa Circondariale di Palmi in attesa della convalida del GIP presso il Tribunale di Palmi (RC) che, nella mattinata odierna, ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.