Cultura & Spettacolo

#NATUZZA | Bilocazione, fondazione e testamento spirituale

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La mistica, pur trovandosi a Paravati, si manifestava a distanza con il proprio corpo ad una infinità di persone.  Appariva spesso sorridente, altre volte attraverso profumi e rumori

di VINCENZO VARONE

La bilocazione è uno dei fenomeni che hanno caratterizzato la vita di Natuzza Evolo, un dono straordinario che ancora oggi continua ad affascinare, a stupire e ad essere materia di studio e riflessione. Diciamo subito che attraverso questo fenomeno Natuzza, pur rimanendo nella sua Paravati, con il suo corpo riusciva a manifestarsi a distanza con un’infinità di persone sparse in ogni angolo del mondo. A questa gente la mistica con la sua presenza riusciva ad offrire conforto e speranza.

Le modalità dell'apparizione. Alcune volte Fortunata Evolo appariva con le sue sembianze fisiche, compreso il suo sorriso forte e chiaro; in altre circostanze compariva in sogno oppure faceva sentire di essere presente in un determinato ambiente attraverso rumori, profumi o addirittura con le macchie di sangue lasciate dalle sue emografie oppure attraverso un piccolo nodo alla coroncina del Rosario. Fenomeni sui quali si registrano centinaia di testimonianze.

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Un altro corpo nel suo corpo. La bilocazione, come la stessa Natuzza ebbe modo di raccontare in più di un’occasione ai suoi padri spirituali, non avveniva quasi mai di sua spontanea volontà. “Mi si presentano – diceva la mistica - dei defunti o degli angeli e mi accompagnano nei luoghi dove è necessaria la mia presenza. Vedo perfettamente i luoghi dove vado, posso parlare, essere udita, posso compiere delle azioni come aprire o chiudere le porte. Rimango sul posto il tempo necessario. Io sono cosciente che il mio corpo è a Paravati, ma è come se avessi un altro corpo. Alcune volte sono stata capace di trasportare alcuni oggetti dal posto visitato in bilocazione alla mia casa. Qualche volta mi è capitata una bilocazione doppia, nel senso che vedevo due posti contemporaneamente ed ero vista in più luoghi diversi”.

La fondazione. Un altro aspetto importante della vita di Natuzza è quello legato alla nascita nella seconda metà degli anni Ottanta, precisamente il 13 maggio del 1987, dell’associazione “Cuore Immacolato di Maria – Rifugio delle Anime, trasformata poi in Fondazione per dare più incisività alle opere da realizzare. La firma dell’atto costitutivo, di cui Fortunata Evolo fu la prima firmataria, porta la data del 5 luglio del 1998.  La Fondazione "Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime" – si legge nell’atto costitutivo - già associazione avente la stessa denominazione, è costituita, su ispirazione della Madonna, per mezzo della messaggera e unica fondatrice spirituale Natuzza Evolo. Lo spirito della Fondazione è contenuto nel testamento che la mistica rese pubblico l’11 febbraio del 1998.

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Il volere della Madonna. “Non è stata una mia volontà. Io sono la messaggera di un desiderio manifestatomi dalla Madonna nel 1944, quando mi è apparsa nella mia casa, dopo che ero andata sposa a Pasquale Nicolace. Quando l’ho vista, le ho detto: ”Vergine Santa, come vi ricevo in questa casa brutta?”. Lei mi ha riposto:”Non ti preoccupare, ci sarà una nuova e grande chiesa che si chiamerà Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e una casa per alleviare le necessità di giovani, anziani e di quanti altri si troveranno nel bisogno”. Allora ogni volta che io vedevo la Madonna, le chiedevo quando ci sarebbe stata questa nuova casa e la Madonna mi rispondeva: “Ancora non è giunta l’ora per parlare”. Quando l’ho vista nel 1986 mi ha detto: “L’ora è giunta”. Io, vedendo tutti i problemi delle persone, che non c’è posto dove ricoverarle, ho parlato con alcuni miei amici che conoscevo e con il parroco don Pasquale, e loro stessi hanno quindi formato questa associazione. L’associazione è per me la sesta figlia, la più amata".

Il testamento. "Allora ero decisa a fare un testamento. Lasciai stare pensando che forse ero una pazza. Invece adesso ho riflettuto per volontà della Madonna. Tutti i genitori fanno testamento ai loro figli ed io lo voglio fare ai miei figli spirituali. Non voglio fare preferenza per nessuno, per tutti uguale! A me ciò sembra buono e bellissimo. Non so se a voi piace. In questi anni ho appreso che le cose più importanti e gradite al Signore sono l’umiltà e la carità, l’amore per gli altri e la loro accoglienza,la pazienza, l’accettazione e l’offerta gioiosa al Signore di quello che mi ha sempre chiesto per amore suo e delle anime, l’ubbidienza alla Chiesa. Ho avuto sempre fiducia nel Signore e nella Madonna. Da loro ho ricevuto la forza di dare un sorriso e una parola di conforto a chi soffre, a chi è venuto a trovarmi e a posare il proprio fardello che ho presentato sempre alla Madonna, che dispensa grazie a tutti quelli che hanno bisogno".

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Umiltà e carità. "Ho imparato anche - proseguiva la mistica -  che è necessario pregare, con semplicità, umiltà e carità, presentando a Dio le necessità di tutti, vivi e morti. Per questo la “grande e bella casa” dedicata al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, sarà innanzitutto casa di preghiera, rifugio di tutte le anime, luogo per riconciliarsi con Dio, ricco di misericordia, e per celebrare il mistero dell’Eucarestia. Ho sempre avuto un’attenzione particolare per i giovani, che sono buoni ma sbandati. Che hanno bisogno di una guida spirituale, e di persone, sacerdoti e laici, che gli parlino di tutti gli argomenti, meno di quello del male. Datevi con amore, con gioia, con carità e affetto per amore per gli altri. Operate con opere di misericordia. Quando una persona fa un bene a un’altra persona non può rimproverarsi il bene che ha fatto, ma deve dire: ”Signore ti ringrazio che mi hai dato la possibilità di fare il bene” e devo ringraziare anche la persona che le ha permesso di fare il bene. E’ un bene per l’una e per l’altra. Sempre si deve ringraziare Dio quando si incontra l’occasione di poter fare del bene. Così penso che dobbiamo essere tutti e, in particolare modo, coloro che vogliono dedicarsi all’Opera della Madonna, altrimenti non ha valore.  Se il Signore vorrà, ci saranno sacerdoti, ancelle riparatrici e laici che si dedicheranno al servizio dell’Opera e alla diffusione della devozione del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime. Se volete, accettate queste mie povere parole perché sono utili per la salvezza della nostra anima. Se non vi sentite, non abbiate timore perché la Madonna e Gesù vi ameranno lo stesso. Io ho avuto sofferenze e gioie e ne ho ancora: ristoro all’anima mia. Rinnovo il mio amore per tutti. Vi assicuro che non abbandono nessuno. Voglio a tutti bene. E anche quando sarò dall’altra parte, continuerò ad amarvi e a pregare per voi. Vi auguro che siate felici così come sono io con Gesù e la Madonna”.

Un testamento spirituale di una semplicità unica che ad ogni lettura fa bene all’anima e al cuore.

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