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Legge sui minori stranieri non accompagnati, plauso dell’assessore Roccisano

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L’assessore al Welfare Federica Roccisano: “Un giorno positivo per i minori e per chi di minori si occupa”

L’assessore regionale al Welfare Federica Roccisano interviene – attraverso un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – nel merito della nuova legge sui minori stranieri non accompagnati e parla di “un giorno positivo per i minori e per chi di minori si occupa”. E aggiunge: “La Camera dei deputati ha infatti oggi approvato la proposta di legge sulle ‘Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati’ che va a riformare il sistema di accoglienza e protezione per i minori stranieri non accompagnati”

La legge. “Si tratta – continua – di una legge altamente positiva e che colloca l’Italia quale primo Paese in Europa che sceglie di pensare ai minori stranieri non accompagnati non più come emergenze, ma prima di tutto e sopra ogni cosa quali bambini e adolescenti. È positiva questa legge perché va oltre la mera fotografia della realtà e di chi vorrebbe limitarsi a fornire solo l’immagine dell’emergenza dei flussi umani che sbarcano quotidianamente sulle nostre coste. È positiva perché mette l’umanità al centro scegliendo di occuparsi di quei bambini che necessitano di cure e affetto e non solo di supporto emergenziale, ma anche di chi, come le famiglie, le associazioni, gli esperti del settore, si possono occupare di loro. Grazie alla spinta propulsiva e propositiva di realtà come Save the Children, la Camera oggi approva un testo che prevede un forte coinvolgimento del mondo del sociale oltre che delle istituzioni, cambiandone gli asset e mutando anche le tempistiche e che interesserà anche il sistema esistente oggi in Calabria e che grava pesantemente sulle prefetture e sui Comuni. La prima accoglienza avrà durata limitata a 30 giorni, in modo da evitare fughe di giovani e inutili parcheggi. I tribunali dei minori avranno un ruolo centrale: essi dovranno aprire un albo di tutori volontari, affinché ciascun minore abbia un tutore e gli albi si potranno costruire a partire anche da gruppi di cittadini, formatisi appropriatamente, che decidono di diventare “adulti di riferimento” dei nuovi giovani cittadini. Infine, l’aspetto più importante è quello che coinvolge e attiva le famiglie che potenzialmente possono diventare affidatarie dei minori. In tal senso, concordemente con il Garante dell’Infanzia della Regione Calabria, Antonio Marziale, intendiamo convocare a breve il tavolo degli affidi per ragionare insieme ai componenti del tavolo sulle modalità di collaborazione sui territori, al fine di attivare gli albi e gli elenchi delle famiglie presso i Comuni, con la certezza che al futuro migliore dei minori stranieri non accompagnati potrà contribuire ognuno di noi”.

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