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Giornata della consapevolezza sull’autismo, Pizzo si illumina di blu

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Anche Pizzo quest’anno avrà il suo Blue day, ad essere illuminato di blu sarà il Castello Murat, giorno 1-2-3 Aprile

Da alcuni anni “Autism speaks”, la più grande organizzazione mondiale per la promozione della ricerca scientifica sull’autismo, ha lanciato l’iniziativa globale “Light it up blue” o “Blue day” :  i più famosi monumenti ed edifici delle principali città del mondo vengono illuminati con luci blu. Gli scorsi anni si sono illuminati di blu l’Empire State Building di New York, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, la Grande Piramide di Giza in Egitto, la Sydney Opera House in Australia, la Tianjin TV Tower in Cina, la Willis Tower di Chicago, la CN Tower di Toronto, la Burjul Mamlakah –Kingdom Tower di Riyadh in Arabia Saudita l’Arco di Costantino a Roma e molti altri. In Italia hanno aderito all’iniziativa moltissime amministrazioni comunali come Firenze, Bologna, Bari ecc. Anche Pizzo quest’anno avrà il suo Blue day, ad essere illuminato di Blu sarà il Castello Murat, giorno 1-2-3 Aprile.

L’iniziativa. Tutto questo è stato possibile grazie alla dott.sa Maria Vittoria Cannatelli, psicologa e psicoterapeuta, responsabile scientifico della cooperativa sociale Hanami-Centro Servizi per l’Autismo Prometeo-Hanami Pizzo (VV), alla dott.sa Angela Vinci, psicologa e psicoterapeuta, responsabile servizi per l’autismo(Ass.Prometeo-onlus calabria) e alla sensibilità dell’Assessore alle Politiche Sociali Cristina Mazzei e del Sindaco del Comune di Pizzo Dott. Gianluca Callipo. L’obiettivo della giornata del 1° Aprile è quello di far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi e contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora, sono vittime le persone autistiche e i loro familiari. Oggi, secondo le stime internazionali, un bambino su ottantotto nasce con possibile diagnosi di autismo. Ma i diritti delle persone autistiche restano drammaticamente disattesi nel campo della salute, dell’educazione e dell’occupazione. Private di trattamenti adeguati, vanno incontro a una vita adulta problematica, con pesanti ripercussioni a livello di spesa pubblica e privata. Da una recente indagine Censis emerge che la quasi totalità delle persone con autismo vive in casa con la propria famiglia (96%). La pressoché totalità dei casi (72,5%) ha meno di quattordici anni e frequenta la scuola. Del restante 27,5% solo il 13,2%, principalmente costituito da adulti, frequenta un centro diurno. Risulta poi significativamente alta la quota relativa a quanti non svolgono nessuna attività, rimanendo in costante carico alla famiglia. “Nessuna persona con autismo invece dovrebbe essere privata della libertà di sviluppare le capacità indispensabili a condurre una vita indipendente nei limiti delle proprie possibilità”. Anche se non esiste ancora una cura definitiva, è dimostrato infatti che una diagnosi precoce, percorsi educativi individualizzati e terapeutici validati dalla comunità scientifica, progettualità e servizi per la vita adulta, possono favorire un miglioramento sostanziale del comportamento, dell’autonomia e soprattutto una vita più piena e soddisfacente. Occorre però che la rete dei servizi offra un sistema coordinato e qualificato.

Le associazioni. Ecco perché il futuro delle persone con autismo dipende dal livello di consapevolezza e di responsabilità delle istituzioni. Saranno presenti e sosterranno l’evento, il Csv (Centro Servizi al Volontariato) di Vibo Valentia e le Associazioni di Volontariato, Alkemia Onlus, Angsa Vibo Valentia. Durante la manifestazione ci sarà uno spettacolo musicale (arpiste), estrazione a sorte di un biglietto contrassegnato da un numero, il cui premio sarà, un quadro dell’artista Martina Codispoti. I fondi dei partecipanti saranno devoluti in servizi per persone con disturbo dello spettro autistico.

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