Politica

Congresso Pd, a Crotone volano gli stracci. Sostenitori mozione Orlando: “Atti illegittimi”

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Tensione all’interno del Pd crotonese dove i referenti della cosiddetta "Mozione Orlando", sostenitori della candidatura alla segreteria nazionale del partito del ministro alla giustizia, denunciano apertamente una serie di atti “illegittimi” e minacciano - qualora non venga convocata entro oggi la Direzione Provinciale - di rivolgersi alla magistratura per tutelare “l’esercizio del diritto degli iscritti a partecipare ad un regolare congresso del Partito Democratico”.


Direzione che sarebbe stata richiesta ripetutamente dai referenti locali della Mozione e che consente di procedere così all’elezione della Commissione Provinciale per il Congresso (come disposto dall’articolo 2 del Regolamento). Una mancata indizione a cui, dunque, consegue il fatto che non sia stata “regolarmente approvata” la platea congressuale degli aventi diritto al voto, così come non sono stati legittimamente adottati gli altri adempimenti nei termini fissati dal Regolamento del partito.


Inoltre, viene denunciata una persistente “pratica di confezionare tesseramenti gonfiati” attraverso la consegna di pacchetti di tessere, cosa che a loro dire condizionerebbe dunque ed illegittimamente l’esito del Congresso.

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