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Viabilità colabrodo nel Vibonese, il presidente Niglia scrive ad Oliverio

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"Chiesto un intervento della Regione, sella base delle perizie già presentate, finalizzate alla risistemazione della rete viaria provinciale"


La chiusura della ex Statale 110 riapre il dibattito sulla viabilità nel Vibonese. Da una parte l'indagine della Procura che ha iscritto sul registro degli indagati tre persone, dall'altra la reazione dell'amministrazione provinciale che minaccia di chiudere 28 strade. Nel frattempo, il presidente Andrea Niglia, nominato custode giudiziario, ha deciso di scrivere al governatore Mario Oliverio. E lo ha fatto segnalando come negli ultimi anni, quel tratto di strada è stato oggetto di diversi interventi di emergenza, nell'impossibilità di arrivare per la nota situazione finanziaria della Provincia ad una soluzione definitiva del problema. 


Le pretese. Chiare le richieste al presidente della Regione. Niglia pretende "un immediato intervento della Protezione civile regionale per provvedere, sulla base della complessiva risorsa finanziaria di € 100.000,00 (50.000,00+50.000,00) assegnata con il Ddg infrastrutture e LL.PP. della Regione n. 6732 del 13/06/2016, all’eliminazione dello stato di pericolo lungo il tratto di strada mediante il ripristino dello stato dei luoghi e la loro messa in sicurezza al fine di una sollecita riapertura del traffico". E ancora, "un più complessivo intervento della Regione, sella base delle perizie già presentate, finalizzate alla risistemazione della rete viaria provinciale".

Dissesto idrogeologico. E ciò senza escludere "un ulteriore intervento di analisi e verifica delle situazioni di dissesto idrogeologico della  rete viaria provinciale, con particolare riferimento alle strade provinciali. n. 3 (ex 110) in generale e nel tratto che corre lungo le sponde del lago “Angitola” e n. 53 Vazzano-Vallelonga, interessata da analoghi fenomeni, allo stato interdetta al traffico e che dovrebbe, tra l’altro, garantire la prosecuzione della SS “trasversale delle Serre” tra il nuovo svincolo autostradale e l’ulteriore tratto Monte Cucco-Chiaravalle-Soverato".

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