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Discarica a Sant’Onofrio, Villì si oppone, Maragò replica e l’opposizione attacca il sindaco

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Degenera in uno scontro tra sindaci, tra primi cittadini e consiglieri, tra maggioranza e opposizione la questione legata alla realizzazione di una discarica a Sant'Onofrio. Dinanzi alla resistenza del sindaco di Vazzano Domenico Villì, rispetto alla realizzazione di un Eco-distretto, immediata era stata ieri la reazione del capo dell'Amministrazione di Sant'Onofrio. "La delibera del Consiglio Comunale di Vazzano, che attendo di leggere appena sarà pubblicata, sembra di capire, si oppone a qualsiasi tipologia di impianto per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti che dovesse realizzarsi nel Comune di Sant’Onofrio. Ci spieghi allora il Sindaco Villì - ha tuonato Maragò - se a seguito di tale delibera intenda procedere alla chiusura dell’impianto di trattamento della frazione organica operante nel Comune di Vazzano visto e considerato che in base alle norme ha lo stesso impatto che avrebbe la piattaforma di recupero spinto, lo spieghi ai suoi concittadini che lavorano presso questo impianto e a quei consiglieri di minoranza dei comuni più vicini, che alzano il vessillo della contrarietà a priori solo per conquistarsi un po’ di consenso nelle prossime elezioni comunali: intende chiedere la chiusura di tale impianto?”

Il primo cittadino. ”L’Amministrazione di Sant’Onofrio, che da poche settimane conferisce l’organico della raccolta differenziata all’impianto di Vazzano, - continua Maragò - al contrario ritiene che questo deve essere potenziato e integrarsi nell’eco-distretto dell’ATO 4 di Vibo Valentia. È strano che solo pochi giorni fa Villì in quel di Sant’Onofrio, opponendosi a qualsiasi iniziativa privata in questo settore, avanzava l’ipotesi che l’Ato acquistasse l’impianto della Eco Call SpA di Vazzano, cosa però che non è prevista dal Piano Regionale e contraddice quanto poi proposto in Consiglio Comunale”.


L'affondo. “Visto e considerato che il Sindaco Villì mi ha voluto tirare in causa nella sua battaglia personale ed elettorale, vorrei ricordargli che nel recente passato quando rivestiva il ruolo di vice-Sindaco ha deliberato a favore della realizzazione di più impianti per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti da localizzare nel territorio di Vazzano. Ebbene ci fornisca le motivazioni per questo cambio di decisione, onde verificare se coincidono con quanto è risaputo ai suoi concittadini”.

Insieme per la Rinascita. Pesante la replica dell'opposizione. "Adesso basta. Il sindaco esagera in tutto. Ormai le forzature indecifrabili del sindaco e della sua giunta diventano un metodo di governo! Ma non ci rassegneremo a vederci passare le decisioni di impatto strategico sulle nostre teste, senza reagire. Questo esige il nostro ruolo istituzionale". Lo scrive in una nota il gruppo Insieme per la Rinascita capeggiato da Salvatore Bulzomì. "Dopo la decisione unilaterale di accogliere i rifugiati e richiedenti asilo, senza alcun coinvolgimento della cittadinanza, la giunta Maragò ricorre allo stesso metodo di mancanza di lealtà nei riguardi dei santonofresi, volendo imporre la realizzazione di una discarica consortile nel nostro territorio. Un’azione davvero impropria, diretta ad offendere la dignità dei cittadini, qualunque sia stata la loro scelta nelle elezioni comunali dell’anno scorso".

Il confronto. "E, mentre il comune di Vazzano tiene un consiglio comunale straordinario contro la realizzazione della discarica , il nostro sindaco, ormai in delirio, perché scoperto nel suo disegno, accusa il suo collega di scorrettezza, chiedendogli se abbia spiegato al consiglio comunale “con completezza e correttezza”, ma dimenticandosi di dire che a Sant’Onofrio non è stato mai convocato un consiglio per discutere la sua proposta, fatta, invece, prima in altre sedi e comunicata con ritardo ai capigruppo consiliari di opposizione che hanno espresso tutta la loro contrarietà". "Oggi è l’esempio di una politica impalpabile, che non ascolta per capire e, che ha certamente il fiato corto, perché “un regimetto d’attacco 0.3” ed attivisti che dispensano scelte da far passare ad ogni costo e con ogni mezzo, porterà alla giusta, civile e sacrosanta risposta popolare. Noi del gruppo “Insieme per la rinascita” vigileremo e continueremo nell’onesto tentativo di far emergere la verità, con umiltà e correttezza, contro tali forme di offesa all’onestà ed intelligenza di ogni persona".

 

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