Politica

Movimento nazionale per la sovranità a Roma per dire No ” a questa Europa”

A sfilare per le vie della capitale anche i principali rappresentanti calabresi della nuova forza ispirata ad una destra identitaria che fa riferimento a Storace ed Alemanno


Contro l'Europa,  ma soprattutto contro questa Europa. Un sistema retto da burocrati e banchieri lontano anni luce dal progetto di coesione politico e sociale sognato da Altiero Spinelli e da chi con lui fu primo attore del manifesto di Ventotene. Nel giorno in cui Roma era blindata per la ricorrenza del sessantesimo anniversario dei trattati, mentre tutti i capi di Stato dell'Ue si riunivano in Campidoglio, il Movimento nazionale per la Sovranità invadeva pacificamente le vie del centro. 


Oltre dodicimila persone partecipavano ad un corteo nel quale si esprimeva, più che la necessità di uscire dall'Europa, quella di riformare l'Europa, di avvicinarla agli interessi della gente. In piazza la destra di Alemanno e Storace, quelli che la nostalgia della lira e la mancanza della sovranità monetaria continua a sentirla. A sfilare anche i primi attori calabresi del Movimento appena battezzato. Tra loro il coordinatore regionale Domenico Arena, imprenditore di successo, prestato alla politica, che alle ultime elezioni europee raccolse oltre 14mila preferenze nella circoscrizione meridionale, l'ex presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, l'ex senatore del Pdl Francesco Bevilacqua e l'ex consigliere regionale e vicesindaco di Vibo Valentia Salvatore Bulzomì.