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LEGA PRO | Il Catanzaro sfiora il colpaccio in casa della Juve Stabia. Ecco la nuova classifica

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Giallorossi, avanti all'intervallo con le reti di Sarao e Prestia, raggiunti in pieno recupero. Turno favorevole alla Vibonese che guadagna punti preziosi 


Un'altra giornata è andata in archivio in Lega Pro. In attesa del recupero di Taranto-Paganese che scenderanno in campo il prossimo 19 aprile, la trentunesima giornata ha riservato altri colpi di scena. Tutto invariato in vetta con il Foggia che mantiene quattro punti di vantaggio sul Lecce grazie al successo ottenuto a Catania. Pronto riscatto del Matera che ha surclassato il Messina riprendendosi il terzo posto. In coda c'è sempre la Vibonese che, tuttavia, ha accorciato le distanze dal Melfi ma anche dalle altre che la precedevano in classifica. La Reggina ha ottenuto un buon pari a Siracusa mentre il Catanzaro ha sfiorato il colpaccio al Menti di Castellammare dove la Juve Stabia ha agguantato il pari in pieno recupero. Pari tra il Cosenza e la Casertana. Ecco il riepilogo della giornata con le sintesi delle partite firmate da Datasport.

JUVE STABIA-CATANZARO 2-2
MARCATORI Paponi al 1', Sarao all'8', Prestia al 41', Kanoute al 46' s.t. su rigore
JUVE STABIA: Russo; Santacroce, Camigliano (20'st Marotta), Morero; Cancellotti, Matute, Paponi (15'st Liviero), Capodaglio, Lisi ; Kanoute, Cutolo (36'st Manari).  All. Carboni
CATANZARO: De Lucia; Pasqualoni, Prestia, Sirri, Sabato; Mancosu, Maita, Van Ransbeeck (29'st Bensaja), Cunzi; Giovinco (16'st Patti), Sarao.  All. Erra
ARBITRO Capone di Palermo

CASERTANA-COSENZA 1-1 (Dettagli qui)
Un punto ciascuno non fa male a nessuno: termina 1-1 il match tra Casertana e Cosenza, che proseguono così il loro cammino in campionato appaiate a quota 44. Nel primo tempo, dopo qualche minuto di studio fra le due squadre, al 35' un destro di De Marco porta i Falchetti in vantaggio, che rischiano il bis poco dopo con Ciotola. Ripresa vivace e combattuta, con entrambe le squadre che si rendono pericolose dalle parti degli estremi difensori: a trovare il guizzo vincente è però Mendicino, che al 75' porta i calabresi sul definivo 1-1 insaccando un assist di Corsi.

CATANIA-FOGGIA 0-1
Il Foggia supera indenne anche l'ostacolo Catania e conserva il primo posto in graduatoria: tre punti pesantissimi per la formazione dauna, che mai dal 1948 era riuscita ad espugnare lo stadio Massimino. Mister Stroppa può sorridere, i punti di vantaggio sul Lecce rimangono quattro: nel primo tempo non succede nulla di rilevante, ma ad inizio ripresa il difensore Drausio Gil devia sfortunatamente alle spalle del suo portiere la punizione violenta calciata da Chiricò. Dopo, è solo Catania: i siciliani alzano i ritmi alla ricerca del pari, Bergamelli colpisce una traversa clamorosa mentre nel finale c'è un assedio che però non porta a nulla. Guarna tiene inviolata la sua porta e i tifosi possono sognare: il Catania, invece, perde il quarto match consecutivo ed esce momentaneamente dalla zona playoff.

LECCE-FONDI 2-0
Il Lecce non perde terreno: successo casalingo dei pugliesi contro l'Unicusano Fondi, battuto per 2-0 al Via del Mare. Partenza devastante dei salentini che al 5' vanno in vantaggio con Maimone e all'8' su calcio di rigore trovano il raddoppio con Torromino. Il Fondi cambia un po' le carte in tavola e fa tremare i giallorossi con Gambino e Tiscione, ma al fischio dell'arbitro si è ancora sul 2-0. Nel secondo tempo ai giallorossi di Padalino (pesantemente contestato da alcuni tifosi) basta gestire il vantaggio: qualche sporadico tentativo dei laziali non riesce a modificare il risultato che mantiene il Lecce in scia della capolista e spaventa i rossoblù, che ora rischiano i playoff.

MELFI-AKRAGAS 0-0
C'è qualche rimpianto in casa Melfi per lo 0-0 ottenuto contro l'Akragas. In una partita che vede i gialloverdi più propositivi, il punto conquistato serve a poco ai padroni di casa, con i siciliani che invece smuovono la classifica in chiave salvezza. Poche emozioni nel primo tempo al Valerio: fanno praticamente tutto i lucani che con Gammone si divorano un'occasione ghiottissima e con De Vena, colpo di testa verso la propria porta, creano anche la chance più nitida dei siciliani. Nella ripresa i più vivaci sono ancora i Basilischi che addirittura centrano una traversa in rovesciata con De Giosa: nonostante il bel gesto tecnico il gol non arriva, condannando il Melfi al penultimo posto con la Vibonese distante un solo punto.

SIRACUSA-REGGINA 1-1 (Dettagli qui)
Si interrompe la scia di vittorie per il Siracusa: termina 1-1 l'incontro dei Leoni Azzurri contro la Reggina, brava ad andare in vantaggio prima e poi a non affondare dopo il pari dei rivali. Match che tarda ad accendersi ma quando lo fa, lo fa col botto: Amaranto in vantaggio al 39' con Cane; immediata la reazione degli aretusei che pareggiano al 43' con Longoni. Nel secondo tempo gli uomini di Sottil provano a fare la gara, creando numerose occasioni nell'area reggina: complice anche la prontezza del portiere Sala il risultato non cambia, facendo guadagnare a tutte e due un punto che per i siciliani ha un sapore un po' agrodolce.

VIBONESE-ANDRIA 1-0 (Dettagli qui)
Vittoria all'ultimo respiro: successo per 1-0 della Vibonese contro la Fidelis Andria, con i calabresi che vanno in rete a pochi minuti dalla fine e poi rischiano con una doppia espulsione che li lascia in nove. Poco da segnalare nei primi 45', con le squadre impegnate più a studiarsi che a lanciarsi verso la porta avversaria. La ripresa, a parte alcuni tentativi piuttosto velleitari, sembra essere incanalata sugli stessi binari: ma all'87' Viola mette la sfera sotto l'incrocio dei pali facendo esplodere il Luigi Razza. Gazzarra nel finale, con i cartellini rossi a Moi e Silvestri che mettono qualche brivido a Campilongo: ma il risultato non cambia, facendo portare a casa ai rossoblù tre punti fondamentali che riaccendono le chance di salvezza.

LE ALTRE PARTITE
Monopoli-Francavilla 1-1
Matera-Messina 5-1
Taranto-Paganese rinviata al 19 aprile


CLASSIFICA: Foggia 68, Lecce 64, Matera 55, Juve Stabia 53, Virtus Francavilla 49, Siracusa 48, Cosenza e Casertana 44, Fidelis Andria 41, Fondi e Paganese 40, Catania 39, Messina 34, Monopoli 32, Akragas 31, Taranto, Catanzaro e Reggina 29, Melfi 27, Vibonese 26.

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