Cultura & Spettacolo

“Cammino della Magna Grecia”, incontro tra Regione e Unesco

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L’inserimento del “Cammino della Magna Grecia” nella lista dei Cammini d’Italia e nella prospettiva di un percorso di candidatura alle liste Unesco che decretano il “Patrimonio dell’Umanità” al centro dell’incontro

L’inserimento del “Cammino della Magna Grecia” nella lista dei Cammini d’Italia e nella prospettiva di un percorso di candidatura alle liste Unesco che decretano il “Patrimonio dell’Umanità” è stato il tema alla base di un incontro in Regione, promosso dal “Gruppo privato di scrittura 2006 in Crotone” che ha diffuso il progetto denominato “Energie dal Sud radicimemoriarinascita” e raccolto numerose adesioni tra associazioni, giornalisti, scrittori, intellettuali, imprenditori, sindaci, sindacati, Proloco. All’incontro con il presidente della Regione Mario Oliverio, coadiuvato dalla dirigente generale del turismo Sonia Tallarico e da Salvatore Bullotta della vicepresidenza della Giunta, e con Patrizia Nardi, esperta in valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e in progetti di candidatura Unesco, già responsabile tecnico scientifico della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane Patrimonio Unesco, hanno partecipato una rappresentanza del Gruppo di scrittura, il presidente dell’Unpli Calabria (Unione Pro Loco) Vincenzo Ruberto, il presidente dell’Anci piccoli Comuni Michele Drosi, il prof. Daniele Castrizio dell’Università degli Studi di Messina, amministratori comunali, rappresentanti delle Università e di diverse associazioni culturali, tra cui Italia Nostra.

La riunione. Si è trattato di una riunione interlocutoria sul Cammino della Magna Grecia, patrimonio unico al mondo, per verificare la possibilità di integrare e mettere a sistema i programmi già messi in campo dalla Regione per la valorizzazione della vasta area territoriale ed il progetto finalizzato alla fattibilità di un percorso di candidatura relativo alla Magna Grecia, già in corso e coadiuvato da Patrizia Nardi con l’apporto dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Universita di Messina, nella fase del piano di fattibilità.
Il percorso dei siti Magnogreci attraversa la costa jonica da Reggio Calabria a Taranto e l’intera costa campana; interessa quattro Regioni del Sud Italia e numerosi siti archeologici attraversati dalla ferrovia, dalla strada e dal mare e fiancheggia paesi collinari e montani ricchi di grande suggestione paesaggistica. Il lungo tratto può essere percorso a piedi o in bici, ma anche attraverso la ferrovia o via mare in forme nuove di scoperta e riscoperta del territorio, della sua origine, della sua cultura poliedrica.

I programmi. In tal senso, il presidente Oliverio ha delineato alcuni programmi che la Regione ha già in cantiere. “Si tratta – ha affermato – di una serie di importanti progetti di valorizzazione e riqualificazione dei territori interessati che legati tra di loro ci potranno condurre a tracciare questo importantissimo Cammino ricco di storia, cultura e tradizioni e a guardare ad un piano strategico culturale tematico con al centro le terre della Magna Grecia”. Nello specifico, spiega una nota, Oliverio ha parlato “del progetto di recupero e valorizzazione dell’area archeologica dell’Antica Kroton per la quale sono stati destinati 61,7 milioni di euro di risorse Pac; del programma per la realizzazione del collegamento ferroviario veloce aeroporto–stazione Lamezia Terme centrale–Germaneto–Catanzaro lido finanziato con circa 300 milioni di euro; della rete ciclabile regionale, prevista dal Piano regionale trasporti, che si sviluppa lungo la dorsale jonica e tirrenica e alcune trasversali, con percorsi cicloturistici per valorizzare il territorio calabrese connettendo i nodi di pregio ambientale, storico, religioso, culturale, valorizzando le aste fluviali e lacuali, i parchi e le dighe, che raggiunge Metaponto e in Campania, per la quale si prevede, ad oggi, un investimento di circa 20 milioni di euro. Il Pon Cultura 2014/2020, concertato tra Regione e Ministero dei beni culturali, che punta in maniera significativa sui siti calabresi della Magna Grecia come grandi attrattori e a questo si aggiungono le risorse del Por Calabria sulle aree di rilevanza strategica culturale e gli itinerari turistico-culturali”. “Dal Mibact – ha rimarcato Oliverio – ci aspettiamo una rafforzamento su questo versante, anche in termini di risorse, nelle fasi successive del Pon”. “Nella più ampia strategia di promozione dei Cammini – ha evidenziato inoltre il presidente della Regione – il progetto interregionale che la Regione sta sviluppando, e che si realizzerà nei prossimi mesi del 2017, comprenderà anche parti del grande itinerario della Magna Graecia. Tra l’altro – ha informato infine Oliverio – la Giunta, su proposta del Dipartimento ambiente, ha approvato un piano d’azione che prevede la conoscenza degli ecosistemi, al fine di tutelarli e valorizzarli, e mette al centro politiche di incentivazione turistica per l’archeologia subacquea con un impegno di risorse di 30 milioni di euro”.

Il riconoscimento. “Un riconoscimento Unesco – ha sottolineato la Nardi – è assunzione di responsabilità condivisa, istituzionale e comunitaria insieme. I Cammini sono esperienza sensoriale e permettono di percepire lo spirito dei luoghi, così come sono arrivati a noi. Possono certamente essere parte integrante di un percorso di candidatura, una parte in un tutto più complesso che richiede ampiezza di vedute e disponibilità al confronto. Il primo passo per il riconoscimento Unesco del Cammino della Magna Grecia è lavorare ad un piano di fattibilità che possa veicolare l’idea ad un livello composito superiore e integrato che contemperi la corrispondenza tra patrimonio culturale materiale e immateriale e la stretta connessione con il paesaggio culturale corrispondente, oltre alla disponibilità a pensare plurale, coinvolgendo in un percorso condiviso istituzioni, soprintendenze, comunità, portatori d’interesse più in generale”. Al termine della proficua riunione, su proposta del presidente Oliverio, si è deciso di proseguire con un tavolo tecnico-scientifico permanente sul “Progetto Magna Grecia” allo scopo di programmare il lavoro delle diverse componenti in maniera sinergica, di approntare uno studio di fattibilità e di predisporre le procedure con l’obiettivo di poter presentare al più presto agli organi istituzionali italiani e unescani la proposta del “Cammino della Magna Grecia” alle liste Unesco “Patrimonio dell’Umanità”.