Cronaca

‘Ndrangheta, sequestrati beni per oltre mezzo miliardo di euro

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La Guardia di finanza di Catanzaro ha stilato il bilancio per l'anno 2016. Un'attività ad ampio raggio contro il crimine organizzato, lo spaccio di droga e le evasioni


Nell’ambito delle attività svolte a contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali sono state concluse 105 indagini di polizia giudiziaria a cui si aggiungono 568 interventi fra verifiche e controlli a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali e approfondite investigazioni estese a tutti i reati fiscali, economici e finanziari, procedendo, inoltre al sequestro in misura equivalente alle imposte evase (per oltre 19,5 milioni di euro), finalizzate alla successiva confisca dei beni nella disponibilità di coloro che si sono resi responsabili dei più gravi reati tributari. E’ il resoconto stilato dalla Fiamme gialle di Catanzaro per l’attività svolta nel 2016, anno in cui sono stati denunciati 112 soggetti responsabili di 142 violazioni tributarie, con particolare attenzione rivolta al contrasto all’economia sommersa, nella duplice fisionomia dell’evasione totale (coloro che volontariamente tentano di rimanere del tutto sconosciuti al fisco) e dello sfruttamento di manodopera irregolare o “in nero” (12 i datori di lavoro individuati quali utilizzatori di manodopera in nero e irregolare).

Anticontrabbando L’attività posta in essere nel territorio catanzarese, ha portato al sequestro di oltre 18mila kg di oli minerali, e nell’ambito del contrasto al gioco ed alle scommesse illegali sono state riscontrate 6 violazioni, verbalizzando 9 soggetti.

L’impegno operativo profuso dai dipendenti reparti, ha permesso di individuare oltre 142 milioni di euro di contributi a carico del bilancio comunitario e nazionale considerati indebitamente percepiti o richiesti, con 193 persone denunciate, di oltre 160 mila euro è la frode accertata nella spesa previdenziale con 36 persone denunciate. In materia di danni erariali, segnalate 64 persone per oltre 122 milioni di euro, per le prestazioni sociali agevolate e ticket sanitari sono stati effettuati 171 interventi, di cui il 75% con esito irregolare.

Lotta al crimine organizzato. Le Fiamme gialle da un lato hanno privato le organizzazioni criminali delle loro principali fonti di sostentamento e dall’altro, hanno recuperato a favore della collettività le enormi ricchezze accumulate illecitamente attraverso la commissione di gravi crimini. Svolti 36 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati ed indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 474 soggetti (314 le persone fisiche) con proposte di sequestro per circa 39 milioni di euro), con oltre 11 milioni di euro di beni confiscati su provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di beni mobili e immobili, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 644 milioni di euro, nell’ambito di importanti operazioni coordinate dalla competente autorità giudiziaria, con 10 persone denunciate per riciclaggio, 15 per reati fallimentari, societari, bancari e finanziari e 12 per usura. Si segnalano poi 380mila prodotti sequestrati, denunciando 61 soggetti.

Spaccio di droga. L’attività di contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti viene svolta con una molteplicità di azioni di carattere preventivo e repressivo orientate, anche con l’ausilio di unità cinofile, nell’ambito delle stazioni ferroviarie e dell’aeroporto di Lamezia Terme, sulle principali vie di comunicazione, nelle aree ritenute ad elevata densità criminale, nelle aree di servizio autostradali, nelle immediate vicinanze degli istituti scolastici superiori. Nel comparto di servizio in argomento sono state deferite alla competente autorità giudiziaria 267 persone, di cui 45 in stato di arresto, con il conseguente sequestro di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti.

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