Cronaca

Processo di Appello contro la cosca Gallace-Gallelli, solo sei condanne

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Non ha retto l'impianto accusatorio del sostituto procuratore generale, che al termine della requisitoria aveva chiesto di ribaltare le sentenze di assoluzione in condanna


di GABRIELLA PASSARIELLO

Con sei assoluzioni e sei condanne riformate si è concluso il processo di Appello per i dodici imputati coinvolti  nell’operazione battezzata “Itaca”, diretta contro presunti affiliati alla cosca Gallace-Gallelli operante tra Badolato e Guardavalle, nel Catanzarese. Non ha retto l’impianto accusatorio del sostituto procuratore generale Salvatore Di Maio che al termine della requisitoria il primo marzo scorso aveva chiesto di ribaltare le sentenze di assoluzione in condanna per Alfonso Carioti, il sindaco di Badolato Giuseppe Nicola Parretta, Andrea Santillo e Aldo Tedesco, mentre ha invocato pene più alte rispetto a quelle inflitte in primo grado il 24 marzo del 2015 per Domenico Origlia e Nicola Aldo Tedesco. Tra le condanne confermate c'è quella di Damiano Cosimo Gallace, boss della cosca Gallace-Gallelli operante tra Badolato e Guardavalle, nel catanzarese, ritenuto a sua volta dagli investigatori un elemento di spicco del clan. La Corte di appello di Catanzaro, presieduto da Fabrizio Cosentino, ha ribaltato  la condanna a 5 anni e 4 mesi in assoluzione per Antonio Cicino difeso dall’avvocato Vincenzo Cicino, mentre sono state riformate le condanne per Origlia, difeso dai legali Vincenzo Cicino e Anna Marziano, da 3 anni e 4 mesi in primo grado a 15 giorni in appello e per Vitale, difeso dal collegio difensivo Salvatore Staiano, Nicola Cantafora e Natale Ferraiuolo che dai 6 anni di reclusione passa a 4 anni di carcere.

Il verdetto dei giudici e le richieste del pg

Francesco Aloi, 6 anni di reclusione (chiesti 6 anni di reclusione)

Alfonso Carioti, assolto (chiesti 9 anni di reclusione)

Antonio Cicino, inteso “Cuttunaru”, assolto (chiesti 5 anni e 4 mesi di carcere)

Damiano Cosimo Gallace, 6 anni di condanna (chiesti 6 anni di carcere)

Agazio Gallelli, 8 mesi, venti giorni e 1.800 euro di multa (chiesti 3 anni e 4 mesi di carcere)

Domenico Origlia, condannato a 15 giorni (chiesti 9 anni e 6 mesi di carcere)

Giuseppe Nicola Parretta, assolto (chiesti 5 anni e 6 mesi di carcere)

Andrea Santillo, assolto ( chiesti 6 anni e 8 mesi di reclusione)

Aldo Tedesco, assolto (chiesti 7 anni e 8 mesi di reclusione)

Nicola Tedesco,  condannato a 2 anni, 8 mesi e 1200 euro di multa ( chiesti 11 anni di carcere)

Vincenzo Vitale,  condannato a 4 anni di reclusione e 2mila euro di multa (chiesti a 6 anni di carcere)

Antonio Luciano Papaleo, assolto (chiesti  6 anni e 8 mesi)

L’inchiesta. L’operazione “Itaca”, scattata nel luglio del 2013, ha portato in carcere 25 persone ritenute componenti della cosca Gallace-Gallelli. Una cosca particolarmente potente, come chiarito dagli investigatori all’epoca degli arresti, attiva nel basso Jonio Catanzarese, ma con ramificazioni nella zona di Nettuno, nel Lazio, e nella provincia di Milano.  

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