La donna, vittima della brutale aggressione, è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Annunziata in condizioni disperate
Combatte tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione dell'Annunziata di Cosenza, la donna colpita venerdì sera dal figlio trentacinquenne che ha tentato di tranciarle la gola con un coltello. Il giovane, chiuso in cella, non ha ancora proferito parola. Probabilmente assalito dal rimorso, Valentino Amendola sta vivendo nel silenzio il suo dramma. Dovrà spiegare tra poche ore al Giudice per le indagini preliminari tutto ciò che in Questura non ha inteso chiarire.
Le condizioni della donna rimangono gravissime ma stazionarie. Il coltello seghettato da cucina le ha provocato ferite profonde al collo. Gli investigatori, nel frattempo, hanno trovato una dose di droga nell'abitazione dove madre e figlio risiedevano. L'uomo, in effetti, era stato già arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Non lavorando, pretendeva spesso soldi dalla madre Elisa che non era nelle condizioni di accontentarlo ogni volta.
