Scuole, “Una Terra d’a…Mare” per i giovani studenti di Vibo

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L’istituto comprensivo “Garibaldi-Buccarelli”, in collaborazione con l’Arpacal, ha promosso un progetto di educazione ambientale dal titolo “Una Terra d’A…Mare”

Tra le sfide che i governi e le organizzazioni mondiali dovranno necessariamente affrontare nei prossimi decenni, la più importante è sicuramente la lotta all’inquinamento e al riscaldamento globale. “Dopo gli accordi di Kyoto e Copenaghen, conclusisi in un nulla di fatto a causa delle opposizioni dei grandi Paesi in via di Sviluppo, appare chiaro come si stiano sottovalutando i problemi legati al poco sostenibile sfruttamento delle risorse naturali. Sono infatti innegabili le ricadute negative sull’ecosistema dello sviluppo economico basato sul carbon-fossile, che ben presto potrebbero apportare danni irreparabili al nostro pianeta: basti pensare allo scioglimento dei ghiacciai, al buco nell’Ozono, al prosciugamento del lago d’Aral”.  Come molto spesso accade, la società civile deve anticipare le mosse della politica partendo dal basso e dai suoi più giovani cittadini. Un’agenzia educativa quale è la scuola non può restare indifferente e inerte: per questo motivo, l’Istituto Comprensivo “Garibaldi-Buccarelli”, diretto dalla dott.ssa Rosaria Galloro, in collaborazione con l’Arpacal ha promosso un progetto di Educazione Ambientale dal titolo “Una Terra d’A…Mare”.

Il progetto. Vi hanno preso parte i ragazzi delle terze classi, con lo scopo di rendere più consapevoli gli italiani del domani riguardo i rischi dell’inquinamento acquatico e atmosferico e su quali stili di vita adottare per tutelare l’ambiente. Il progetto, la cui referente è la prof.ssa Barbara Comito, si articolerà in quattro giornate (6-13-15-29 Marzo), al termine delle quali i giovani “ecologisti” si cimenteranno in relazioni in cui dimostreranno tutte le conoscenze apprese durante questo ciclo di incontri. Nella prima giornata il progetto era mirato a sviluppare consapevolezza sulle condizioni di salubrità e di contaminazione delle acque e dell’aria e sui fattori che ne causano l’inquinamento. Si è discusso anche della presenza dei campi elettromagnetici; su di essi sono stati dati dei consigli pratici al fine di ridurne l’impatto quotidiano, come ad esempio spegnere il wi-fi prima di andare a dormire. “Gli obiettivi del progetto – spiega una nota – saranno dunque quello di creare dei cittadini più attenti di quanto siamo noi ai temi del rispetto ambientale; ciò forse non influenzerà le scelte della classe dirigente, ma potrà contribuire a creare una maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali”.

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