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Open data day, anche Vibo partecipa all’evento internazionale

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Gli studenti impegnati per “La ricerca della città perduta, sulle tracce dell’antica Hipponion”

Lunedì, 6 marzo, anche Vibo Valentia protagonista dell’“Open Data Day”,  l’annuale appuntamento internazionale dedicato ai “dati aperti” dell’amministrazione pubblica. Per la quinta volta nella storia, in tutto il mondo si svolgeranno eventi locali in cui sarà possibile conoscere e utilizzare i dati aperti disponibili a livello locale. È l’occasione per mostrare i vantaggi dell’utilizzo degli open data e per incoraggiare l’adozione di politiche di dati aperti nel governo del territorio e delle città, e da parte delle imprese e dei cittadini.
Alla Biblioteca comunale, quindi, dalle 9.30 si inizierà dopo i saluti di rito del sindaco Elio Costa e del dirigente del “Capialbi” Antonello Scalamandrè, entrando nello specifico con gli interventi di Maurizio Lovecchio, responsabile “Europe Direct Vibo Valentia”, l’Assessore Comunale all’Innovazione, Silvia Riga e concluso dal direttore generale del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria, Paolo Praticò. A moderare l’incontro Alessia Parrone.

Un’iniziativa, questa, promossa a livello locale dagli studenti del liceo “Capialbi”, indirizzo socio-economico, guidati dalla docente Donatella Bruni e coadiuvato dal centro “Europe Direct” del Comune di Vibo Valentia, nata per sensibilizzare istituzioni e cittadini sulla valorizzazione di un bene di valore inestimabile per il nostro territorio e per il suo rilancio turistico e culturale: il Parco archeologico urbano Hipponion-Valentia. Ad approfondire il tema, infatti, saranno proprio gli studenti della stessa scuola, con la presentazione del progetto dal titolo “Alla ricerca della città perduta, sulle tracce dell’antica Hipponion”, che metterà sotto la lente di ingrandimento i lavori al Parco archeologico di Vibo Valentia per il programma nazionale “A scuola di Open Coesione”.

Il percorso. A Scuola di OpenCoesione (Asoc) è un percorso innovativo di didattica interdisciplinare rivolto alle scuole secondarie di ogni tipo, con la collaborazione dei Centri “Europe Direct”. “Il percorso didattico di Asoc promuove principi di cittadinanza consapevole – sottolinea Maurizio Lovecchio di Europe direct – sviluppando attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici attraverso l’impiego di tecnologie di informazione e comunicazione e mediante l’uso dei dati in formato aperto (open data) per aiutare gli studenti a conoscere e comunicare in modo innovativo come le politiche di coesione, e quindi gli investimenti pubblici, intervengono nei luoghi dove vivono, associando il lavoro di gruppo con le abilità interpersonali e comunicative, per produrre narrative d’impatto che si integrano con i contenuti delle materie ordinarie di studio”.
I ragazzi del “Capialbi”, ribattezzandosi come “I Castellani di Hipponion” hanno intrapreso da qualche tempo un’avventura che, spiegano, “ci ha tenuti impegnati un anno intero”.

L’obiettivo. “Il nostro obiettivo è che questo progetto possa avere un impatto positivo valorizzando le risorse naturali, culturali e turistiche per accrescere l’attrattività e lo sviluppo nel nostro territorio. Lo scopo di questo progetto è quello di risvegliare il sentimento dell’amore nei cittadini in modo che apprezzino e amino la loro terra, inoltre vedere come i soldi forniti per il nostro territorio vengono spesi. È un’esperienza che abbiamo intrapreso con grande motivazione e siamo sempre più convinti che ci aiuterà a crescere, farci diventare una squadra coesa con la voglia di compiere altri “viaggi culturali”, accrescendo sempre di più il nostro spirito di squadra e dopo varie ricerche, abbiamo deciso di affrontare uno dei tanti problemi che affligge la nostra città: il parco archeologico urbano di Hipponion-Valentia. Abbiamo analizzato i dati a nostra disposizione, forniti dal sito di open-coesione”.

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