Cronaca

“Robin Hood”, doppio verdetto del Riesame. Isola libero, Spasari ai domiciliari

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I due erano finiti in galera insieme ad altre sette persone, tra cui l'ex assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno, nell'operazione sui fondi del Credito sociale

Lasciano  il carcere altri due degli indagati nell'ambito dell'inchiesta Robin Hood sul Credito sociale che ha visto finire dietro le sbarre 9 persone tra cui l'ex assessore regionale al Lavoro della giunta Scopelliti Nazzareno Salerno. Il Tribunale del Riesame ha accolto le istanze presentate dai legali di Claudio Isola e Vincenzo Spasari. 


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Per Claudio Isola( difeso dall'avv. Angelo Spasari),  recluso nel carcere di Vibo Valentia, è stata annullata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della locale Procura che ipotizzava nei confronti di Isola i reati di estorsione aggravata dalle modalità mafiose e abuso d’ufficio. Entrambe le accuse non hanno retto al vaglio del Tribunale della Libertà. Le motivazioni saranno depositate entro i prossimi 45 giorni. Intanto Isola lascia con effetto immediato il carcere di Vibo Valentia dove si trovava recluso dallo scorso 2 febbraio quando è scattata l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza.


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Ha lasciato il carcere per andare ai domiciliari anche Vincenzo Spasari (avv. Angelo Spasari e Nicola D'Agostino).  Tre i capi d'imputazione per l'uomo che secondo gli inquirenti si era adoperato in ogni modo in quel di Limbadi durante la campagna elettorale per Nazzareno Salerno. Due identici a quelli di Isola, ovvero, Estorsione aggravata dalle modalità mafiose ed abuso d'ufficio. Un terzo, di minaccia a pubblico ufficiale nel vivaio "Santa Croce". 

 

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