Cronaca

Inosservanza delle norme ambientali, sigilli ad una cava nel Vibonese

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Sequestrati anche cinque automezzi utilizzati per i lavori. Denunciati il proprietario e il gestore della cava

Il personale dei carabinieri forestali della provincia di Vibo Valentia, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, hanno sequestrato una cava di materiale sabbioso in località “Sciacca” del comune di Monterosso Calabro, per lavori di coltivazione di cava senza alcuna autorizzazione. All’operazione, condotta dai militari della Stazione carabinieri forestale di Polia, hanno partecipati anche gli uomini del nucleo investigativo di Polizia ambientale e forestale carabinieri di Vibo Valentia. Nei pressi dell’Oasi naturale del Lago Angitola, i carabinieri hanno scoperto la ripresa dell’attività estrattiva in una cava di circa 30mila metri quadri sita in località “Sciacca” del comune di Monterosso Calabro, già sottoposta a sequestro penale qualche anno fa dagli stessi militari. L’attività estrattiva interessava un fronte di cava molto ampio e avveniva con l’ausilio di due escavatori, una pala meccanica, un autoarticolato ed un autocarro. Accertata l’assenza delle prescritte autorizzazioni da parte degli organi competenti per i lavori in corso, i carabinieri Forestali hanno sottoposto a sequestro preventivo l’intera area di cava e i cinque automezzi interessati ai lavori, denunciando all’autorità giudiziaria di Vibo Valentia sia il proprietario che il gestore della cava, D. P. di San Gregorio D’Ippona (VV), che il conduttore dell’autoarticolato, T. P. di Francavilla Angitola (VV). I reati contestati riguardano sia la violazione dei sigilli, che l’inosservanza della normativa in materia di cave e paesaggistico-ambientale, considerato che la zona in questione è sottoposta a vincolo paesaggistico, a vincolo idrogeologico e ricade nel Parco naturale regionale delle Serre in un sito di importanza comunitaria.

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