Cronaca

Agguato a Locri, sparatoria in pieno centro. Ucciso un avvocato, fermato l’autore

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Il professionista, ben noto in città, è morto in ospedale dove era arrivato in condizioni disperate. Contro di lui avrebbero fatto fuoco una persona che si è consegnata ai carabinieri

Ancora un agguato contro un avvocato in Calabria. Dopo l’omicidio di Francesco Pagliuso, avvenuto la scorsa estate a Lamezia Terme, un nuovo inquietante fatto di sangue si è verificato questa mattina a Locri. In via Marconi, pieno centro cittadino, i killer hanno puntato l’arma contro un noto legale della zona, il giovane Francesco Filippone, di 43 anni. Un uomo avrebbe avvicinato il legale facendo ripetutamente fuoco contro di lui, nonostante l’orario ed il traffico notevole nella zona. Filippone è arrivato all’ospedale di Locri in condizioni disperate dopo essere stato colpito in parti vitali del corpo, alla testa e al torace. E’ spirato poco dopo le 14 e i sanitari altro non hanno potuto fare che constatarne il decesso.

L’agguato. Secondo quanto ricostruito dalla polizia e dai carabinieri che hanno avviato le indagini e si sono portati sulla scena del crimine per ricostruire la dinamica dell’agguato, l’avvocato è stato colpito davanti al portone di casa. Contro di lui sarebbero stati esplosi diversi colpi. Due, in particolare, lo hanno colpito alla testa e al torace risultando fatali. Subito soccorso, le sue condizioni sono apparse disperate e il professionista è morto appena arrivato in ospedale in codice rosso.

Il fermo. L’assassino si è presentato dai carabinieri che lo hanno dichiarato in stato di fermo. Si tratta di Antonio Sgrò, 68 anni, di Locri, zio della vittima che avrebbe sparato con una pistola legalmente detenuta e recuperata dagli inquirenti. Indagini a 360 gradi per capire il movente dell’omicidio. Esclusa la pista mafiosa. L’uomo è attualmente sotto torchio nel Comando Gruppo carabinieri di Locri dove è arrivato anche il procuratore D’Alessio che sta conducendo l’interrogatorio. “Una tragedia che sconvolge la città intera, una vicenda familiare, a quanto pare, che provoca dolore e sconforto”, ha commentato il sindaco di Locri Giovanni Calabrese.

Niente Carnevale. L’Amministrazione comunale di Locri, dopo il delitto dell’avvocato in centro cittadino, ha deciso di annullare tutte le iniziative di Carnevale in programma sabato prossimo. “L’Amministrazione, turbata dal dramma che ha colpito le famiglie del giovane Francesco Filippone e tutta la comunita’ – si legge in una nota – comunica che la sfilata dei carri allegorici e lo spettacolo degli artisti di strada previsti per la festa di Carnevale sabato 25 febbraio, sono stati annullati. L’Amministrazione comunale si stringe al dolore delle famiglie e invita tutti ad un momento di riflessione e preghiera.