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“Corajisima”, la festa di carnevale ideata per Zambrone

In concomitanza con il periodo di Carnevale, l’amministrazione ha promosso l’iniziativa “Corajisima”

"Tra le finalità strategiche dell’amministrazione comunale di Zambrone rientrano la promozione, programmazione e realizzazione d’iniziative ed attività culturali e sociali che mirino ad evidenziare l’importanza della tradizione e della cultura della comunità di Zambrone, anche attraverso la collaborazione con le associazioni operanti sul territorio e, soprattutto, delle scuole presenti sulla realtà comunale. L’attuale amministrazione comunale - spiega una nota - assegna alla cultura popolare un ruolo fondamentale per la salvaguardia delle specificità territoriali".


L'evento. Per cui, in concomitanza con il periodo di Carnevale, l’amministrazione ha promosso l’iniziativa “Corajisima”. Corajsima nelle parole delle studioso di tradizioni popolari, Andrea Bressi è così descritta: «Dopo le abbuffate del Martedì Grasso tra polpette e salsicce, chiacchiere e frittate di ricotta, risate e commozione, muore Carnevale, onorato con cortei funebri, roghi e altri riti ancora in uso in molti paesi della Calabria. Resta il dolore della vedova Coraijisima rappresentata, nell’immaginario popolare, da una vecchia smilza e brutta, dall’aspetto inquietante, avvolta in stracci neri… Sino a quando le Corajisime (raffigurate da bambole dall’aspetto poco gradevole) restano appese alla finestra o al muro, si rispetta, almeno il venerdì, l’astinenza dalle carni... La Pasqua scacciava via la Coraijisima».


La manifestazione, patrocinata dall’Istituto comprensivo di Briatico (che include le scuole di Zambrone) retto dalla dirigente Rosaria Galloro, sarà dunque incentrata sulla valorizzazione dell’elemento tradizionale popolare carnevalesco (che nella fattispecie ruota intorno a Coraijisima), coinvolgerà esperti capaci di catturare l’attenzione delle nuove generazioni anche mediante la musica, momenti di teatralità e un laboratorio organizzato ad hoc. Tale laboratorio sarà allestito presso il Centro servizi sociali del capoluogo nella mattinata di lunedì 27 febbraio e coinvolgerà tutti gli studenti delle scuole primarie di primo grado del territorio (capoluogo e frazioni).

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