Cronaca

Intimidazione al sindaco di Cassano. Danneggiata la tomba del padre

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Il commento del sindaco di Cassano allo Ionio,  alla notizia che la lapide della tomba di suo padre, nel cimitero cassanese, era stata imbrattata, nella notte, con della vernice nera

Il Consiglio delle autonomie locali della Calabria, che questa mattina avrebbe dovuto procedere all’elezione del suo presidente, ha rinviato i propri lavori in seguito a una grave intimidazione che ha colpito uno dei componenti dell’organismo, il sindaco di Cassano allo Jonio Giovanni Papasso. Quest’ultimo, che era presente a Palazzo Campanella, e’ dovuto rientrare tempestivamente nella propria sede. Alla luce di quanto accaduto, la proposta del rinvio e’ stata avanzata dal presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che ha insediato il Cal, ed e’ stata approvata all’unanimita’.
Il Consiglio delle autonomie locali, che sara’ riconvocato nel piu’ breve tempo possibile, manifesta “sdegno per l’ennesimo inquietante episodio che ha riguardato un amministratore locale calabrese; esprime ferma condanna per il vile atto intimidatorio e rivolge esprime piena solidarieta’ e vicinanza al sindaco Papasso”.

“Ero a Reggio Calabria per una riunione importante del Consiglio delle autonomie locali, quando mi hanno avvisato del fatto. E sono davvero senza parole”. E’ il commento del sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, alla notizia che la lapide della tomba di suo padre Gaetano, nel cimitero cassanese, era stata imbrattata, nella notte, con della vernice nera. “Adesso sto tornando a casa, per vedere di persona. Ho gia’ avvisato i carabinieri e faro’ una formale denuncia, ma davvero sono deluso di quanto accade – ha detto Papasso all’Agi – sono atti mafiosi che mi lasciano sconfortato”. (AGI)

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