Economia & Società

Saperi e sapori, riconoscimento a chef del Cosentino

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Alla presenza di Rocco Pozzulo, presidente nazionale della Federazione italiana cuochi (Fic), accompagnato per l’occasione dal presidente Unione regionale basilicata, lo chef Rocco Giubileo, e dalla segretaria Luisa Caruso, sono stati assegnati i premi a quegli “chef cosentini che, con la loro opera e attività, oltre a mettersi in luce, hanno concorso allo sviluppo del territorio di appartenenza”.

La cerimonia di assegnazione si è svolta all’interno della 17esima cena sociale dell’Associazione provinciale cuochi cosentini (Apcc), che per questa edizione ha avuto come cornice la costa tirrenica cosentina. Sono stati premiati dal direttivo, con a capo il presidente provinciale Carmelo Fabbricatore e il segretario Giuseppe Barbino, cinque chef: Carlo Pellicano, della Delegazione del Pollino; Luigi Durante, dell’Alto Ionio; Vincenzo Grisolia, della Riviera dei Cedri; Giovanni De Luca, della delegazione di Paola; Francesco Panza, della Delegazione di Cosenza.

Alla manifestazione – spiega una nota –  hanno partecipato i cuochi delle cinque delegazioni cosentine, che insieme alle autorità civili presenti e a numerose aziende sponsor del settore food, hanno affollato le sale di un’accogliente struttura ricettiva sita nel comune di Fuscaldo. Alla Delegazione di Paola, capeggiata dallo chef Giovanni De Luca, è stata affidata l’organizzazione della serata “che si è svolta in un armonioso clima di festosità e amicizia, misto a una rinnovata curiosità e partecipazione da parte di tutti i presenti”. Facendo seguito alla recente manifestazione nazionale svoltasi a Riva del Garda, relativa al concorso di Street Food, “si è sperimentato un eventuale sistema di “cibo di strada calabrese”, nella consapevolezza che non esiste in Calabria una vera tradizione di cibo di strada”.

Il percorso gastronimico. Lo chef De Luca, si è così cimentato nell’organizzazione di un percorso gastronomico, che ha visto i prodotti della terra e del mare fusi in un’unica rappresentazione, a testimonianza della vasta varietà delle produzioni locali. Come ogni anno, la cena sociale ha rappresentato istituzionalmente un momento di aggregazione che ha visto riuniti un elevato numero di iscritti, occasione utile a stringere in maniera sempre più stretta i rapporti interni dell’Associazione stessa. Alla riuscita della kermesse hanno contribuito, inoltre, con il servizio di sala e con una parte della brigata di cucina, anche gli allievi dell’Istituto Alberghiero “San Francesco” di Paola, mentre il servizio vini è stato affidato ai professionisti della Fondazione Italiana Sommelier. Nel brindisi finale, i convenuti si sono dati appuntamento al prossimo anno, per la 18esima edizione, presso la Delegazione del Pollino.

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