Cronaca

‘Ndrangheta, un “cartello” di imprese legate ai Piromalli per gestire gli appalti: 25 arresti

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Coinvolti pure un dirigente pubblico e un funzionario  dell’Anas. Eseguiti 38 sequestri preventivi di azienda per un valore di 200 milioni

Un “cartello” di imprese composto da oltre 60 società che, presentando delle offerte concordate in precedenza, avrebbero determinato l’aggiudicazione di appalti pubblici per oltre 90 milioni di euro.  Con questa accusa la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabriaha chiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale ben 25 misure cautelari nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa e turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici.

I provvedimimenti sono stati eseguiti all’alba dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo, in Calabria, Sicilia e Lazio e rappresentano l’epilogo delle investigazioni condotte dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria volte a contrastare i “profili” imprenditoriali della cosca di ‘ndrangheta “Piromalli”, attiva nella Piana di Gioia Tauro.

Eseguiti pure 38 sequestri preventivi d’azienda per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro. Si sarebbero accertati anche dei presunti rapporti di connivenza tra il clan ‘ndranghetistico ed un dirigente comunale oltre che episodi di corruzione di un funzionario dell’Anas.