L’aggressore è stato trovato nelle vicinanze dai militari della stazione di Mileto e portato in carcere con l’accusa di tentato omicidio
Poteva finire in tragedia il litigio scoppiato a Mileto, nel Vibonese. Due fratelli, uno dei quali risiede a San Calogero, hanno pesantemente litigato per un parcheggio. Uno dei due, infatti, ha posteggiato la propria auto davanti all’abitazione dell’altro, provocandone la reazione.
Il litigio. Dalle parole si è passati prontamente ai fatti. Uno dei due fratelli ha preso un’ascia e si è scagliato contro l’altro colpendolo alla mano per poi rivolgere l’arma verso la cognata. Fortunatamente sono intervenuti i familiari che hanno diviso i contendenti poco prima che arrivassero sul posto i carabinieri. Uno dei due fratelli è stato rinvenuto in macchina con gli indumenti ancora sporchi di sangue. I militari della stazione di Mileto agli ordini del maresciallo Alessandro Demuru e quelli della Compagnia di Vibo, guidati dal capitano Piermarco Borettaz, lo hanno trovato nelle vicinanze e, dopo le formalità di rito, portato in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Trovata pure l’arma di cui si è servito l’aggressore. Medicati al pronto soccorso dell’ospedale di Vibo i due feriti. L’uomo ha riportato un taglio alla mano, la donna delle contusioni. Entrambi sono stati giudicati guaribili in dieci giorni.
