Cronaca

Lamezia, operazione Dioniso: scoperto stupefacente in casa di un indagato

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L’uomo è stato tratto in arresto due volte, sia in ragione dell’ordinanza di custodia cautelare che in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio

Faceva parte del gruppo dei fornitori di marijuana Vincenzo Ammendola di 41 anni, anch’egli coinvolto nella maxi operazione “Dioniso” condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro e della Compagnia di Lamezia Terme e che ha visto la scorsa notte l’esecuzione di 47 misure di ordinanza cautelare. Fra di loro vi era, quindi, anche l’uomo, colpito da ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Ma la sua posizione si è aggravata ulteriormente quando, appunto la scorsa notte, i carabinieri hanno fatto irruzione nel suo appartamento di via S. D’Ippolito per trarlo in arresto.

A seguito di accurata perquisizione, infatti, i militari operanti hanno rinvenuto sul balcone, opportunamente occultati in confezioni di tabacco e pacchetti di sigarette, oltre trenta grammi di marijuana, di fatto confermando il suo ruolo all’interno dell’organizzazione colpita e l’attualità delle relative condotte criminali. Serata sfortunata per l’uomo che è stato tratto in arresto due volte, sia in ragione dell’ordinanza di custodia cautelare che in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Stamane, in sede di rito direttissimo, è giunta la convalida.