Cronaca

Vibo, attacco informatico al sito del Comune: cancellati 6 anni di lavoro

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Un anno fa l’allarme lanciato dall’assessore Bruno Cutrì: “Il sistema informatico – aveva detto – è manipolabile”. La Procura apre un’inchiesta

Hackerato il sistema informatico del Comune di Vibo Valentia. Ignoti “pirati” del web sono riusciti a penetrare, da quanto si apprende, in un computer collegato al server di palazzo “Razza”, cancellando migliaia di dati ed, in particolare, gli ultimi sei anni di documentazione. A fare la scoperta, quattro giorni fa, sono stati gli addetti del sistema che hanno notato come una gran quantità di dati fosse completamente bianca. E’ stata immediatamente presentata regolare denuncia alla Questura di Vibo Valentia. Avviate le indagini da parte dei competenti uffici della Polizia, nel tentativo di identificare gli autori del clamoroso hackeraggio. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo. 

L’allarme. In tempi non sospetti, precisamente a febbraio dello scorso anno, era stato l’allora assessore del Comune di Vibo Bruno Cutrì a lanciare “l’allarme”. Interpellato dal capogruppo Pd in Consiglio comunale, Giovanni Russo, sui sistemi informatici, l’assessore aveva chiarito come il sistema operativo di palazzo “Razza” fosse “insicuro e non protetto”. “Chiunque – aveva spiegato – potrebbe entrarci ed annullarsi anche un debito”.

La precisazione dell’assessore. Lorenzo Lombardo, assessore comunale ai lavori pubblici  precisa che “non vi è stata alcuna cancellazione di migliaia di dati degli ultimi 6 anni del settore LL.PP. e smentisce categoricamente quanto scritto e che, quindi, non c’è stato alcun tentativo di hackeraggio presso i LL.PP.”. 

La replica del direttore di Zoom24. Prendiamo atto della nota inviata alla nostra mail di redazione dall’assessore ai Lavori pubblici, Lorenzo Lombardo. Una nota che ci tranquillizza visto che – secondo quanto riportato dall’assessore – i dati del suo settore “non sono stati cancellati”. Zoom24, comunque, conferma quanto appreso nel pomeriggio da fonti confidenziali, in seguito avvalorato da fonti qualificate e, cioè, l’avvenuto hackeraggio del sistema informatico del Comune e la denuncia sporta presso le competenti autorità giudiziarie. Sarebbe, ovviamente, strano il contrario. (Mimmo Famularo)

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