Cronaca

Omicidio ad Acquaro, svolta nelle indagini: fermato presunto autore (NOME)

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Un “gesto di sfida” dietro la sparatoria che è costata la vita a Rosario Mazza ed il ferimento del fratello, Simone, ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Vibo

Svolta nelle indagini sull’omicidio commesso nella serata di ieri ad Acquaro. Al termine di una minuziosa attività investigativa condotta dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, unitamente ai militari della Stazione di Arena, hanno condotto in caserma Alessandro Ciancio, nato a Soriano nel 1994, residente a Piani di Acquaro, operaio, con precedenti di polizia. Il giovane è ritenuto responsabile dell’omicidio di Rosario Mazza e del tentato omicidio di fratello, Simone. I militari di Serra con l’ausilio dei colleghi del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Vibo Valentia, stanno vagliando la posizione del giovane su cui sono stati raccolti una serie di elementi ora all’attenzione degli inquirenti.  L’episodio sarebbe stato verosimilmente originato da “un gesto di sfida” rivolto da Rosario Mazza ad Alessandro Ciancio.

“Si è consegnato ai carabinieri”. Secondo quanto comunicato dall’avvocato Bruno Ganino, legale di fiducia di Alessandro Ciancio, il 23enne si è costituito e ha atteso che i carabinieri andassero a prelevarlo a casa. Il giovane non avrebbe detto nulla su quanto accaduto ieri sera ad Acquaro. 

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