I carabinieri cercano di individuare il movente alla base dell’efferato delitto costato la vita ad un ragazzo della frazione di Piani. Il fratello minore è stato operato nella notte. E’ in prognosi riservata
Si torna a sparare e ad uccidere nelle Preserre vibonesi. Sotto i colpi di una pistola calibro 6,35 è caduto un ragazzo di appena 22 anni, Rosario Mazza, cuoco in un ristorante di Laureana di Borrello. Il fratello minore, Simone, 18 anni, gravemente ferito, è stato operato dai medici dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. I chirurghi gli hanno estratto una pallottola conficcata nel diaframma. Le sue condizioni rimangono gravi ma non disperate.
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Il movente. Intanto, si cerca di capire la dinamica dell’accaduto. I due ragazzi, pur noti alle forze dell’ordine, non sembrerebbero legati, da quanto si riesce a desumere, agli ambienti della criminalità organizzata. L’omicidio potrebbe essere maturato per questioni che vanno al di là di una nuova faida tra cosche. Si guarda con attenzione alla vita dei due ragazzi e a possibili questioni personali.
Due fratelli sotto torchio. I carabinieri della compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Mattia Ivan Losciale, avrebbero individuato e interrogato – secondo quanto scrive questa mattina il Quotidiano del Sud – due fratelli della frazioni di Piani d’Acquaro, dove risiedevano le vittime dell’agguato.
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La dinamica. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che i due giovani abbiano tentato di allontanarsi dall’auto e dal loro assassino che li avrebbe inseguiti premendo il grilletto alle loro spalle. Nè che tra i due ragazzi e l’omicida possa esservi stata qualche discussione. Intanto, il pm della Procura della Repubblica di Vibo Valentia Claudia Colucci ha disposto l’autopsia che verrà eseguita domani dal medico legale Katiuscia Bisogni.
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