Cronaca

Traffico reperti archeologici a Crotone: nomi “eccellenti” tra i 35 indagati

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I carabinieri hanno eseguito dodici arresti. Coinvolti nell’inchiesta avvocati, medici, giudici di pace ed uno “stimato accademico”, docente di materie letterarie

Avvocati, medici, farmacisti, persino giudici pace tra le 35 persone che risultano indagate nell’ambito dell’operazione condotta dai carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale e del Comando provinciale di Crotone contro un’organizzazione di trafficanti di reperti archeologici sgominata all’alba di oggi sotto il coordinamento della Procura del capoluogo pitagorico.

L’accademico arrestato. Nell’inchiesta sarebbe coinvolto – secondo quanto appreso dall’Ansa – anche uno “stimato accademico”. Sarebbe tra le dodici persone arrestate e si tratterebbe di un docente crotonese di materie letterarie con la passione dell’archeologia, Pasquale Giuseppe Attianese, di 71 anni.

Le accuse.
Nei confronti dei 35 indagati sono state eseguite perquisizioni nei loro domicili e negli studi professionali, con la contestuale notifica delle informazioni di garanzia emesse dalla Procura della Repubblica di Crotone.

“Tempio di Hera”. L’operazione è stata denominata “Tempio di Hera”, dal nome di Hera Lacinia, la dea moglie di Zeus cui è intitolato il parco archeologico di Capo Colonna dove l’organizzazione di tombaroli avrebbe reperito i reperti oggetto del traffico illegale.

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