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L’INTERVISTA | Gradimento sindaci, Costa in lieve calo: “Stiamo dando il massimo”

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La graduatoria stilata da Ipr marketing per il Sole 24 Ore colloca il primo cittadino di Vibo al 90° posto, ma lui non sembra molto preoccupato. “Se ci fossero le elezioni probabilmente verrei rieletto”

Di seguito l’intervista al sindaco di Vibo pubblicata questa mattina da “La Gazzetta del Sud”:

La sua cavalcata non è trionfale come qualcuno ci sarebbe aspettato. Forse anche per i problemi annosi ereditati, Elio Costa, a meno di due anni dalla sua elezione, occupa il 90° posto nella classifica di gradimento dei sindaci stilata da Ipr Marketing per il Sole 24 Ore. E con il 49% perde l’1,8% rispetto al 50,8% con cui vinse le elezioni della primavera di due anni addietro. Ma il dato, confrontato con quello dei primi cittadini degli altri capoluoghi calabresi, non va letto in modo negativo. Anche chi precede Costa nella speciale graduatoria, paga, infatti, un dazio maggiore rispetto a lui.

Sindaco, con il Sole 24 Ore lei proprio non va d’accordo. Dopo il sondaggio sulla qualità della vita, arriva questa pur lieve diminuzione del suo gradimento. Non sarà una congiura?

Assolutamente no anche perchè tra i sindaci delle cinque città capoluogo – Catanzaro (-4,6%), Cosenza (-5%), Reggio Calabria (-5%), Crotone (-2%) – sono quello che conserva in dote una maggior percentuale di consensi. Dunque, se ci fossero le elezioni, verrei molto probabilmente rieletto.

In vari settori c’è ancora la sensazione che vi sia molto da fare. Alcune emergenze, sebbene ereditate, non sono state risolte.

Se si riferisce al settore ambientale, da quando ci siamo noi la città è più pulita. Abbiamo messo a disposizione dei cittadini 20 ettari di verde ben curato: dal Parco Urbano, alla Villa Comunale a Villa Gagliardi. E persino l’acqua è nei limiti di potabilità previsti dalla legge.

Allora come spieghiamo questo pur lieve arretramento del sindaco rispetto al giorno della sua elezione?

Probabilmente non riusciamo a dare le risposte che la gente attende nella creazione di posti di lavoro laddove gli investimenti sono ancora molto bassi.

Ci si attendeva pure quella rivoluzione in campo burocratico rimasta in gran parte sulla carta?

Beh, su questo le do un’anteprima. Ho appena proceduto ad affiancare il dirigente Filippo Nesci alla dott.ssa Adriana Teti nel settore dei Tributi.

Un’altra grande incompiuta rimane il porto…

Sul porto abbiamo dovuto rivedere il progetto iniziale. Sarebbe stato troppo impegnare 6,5 milioni in una sola infrastruttura. Abbiamo rimodulato la richiesta di finanziamento in modo da impegnare alcune cifre pure sulla città.

Dunque, è stato rivisto il progetto iniziale. In che modo procederete?

Le premetto che 2,5 milioni circa rimarranno destinati alla riqualificazione dello scalo. Poi, investiremo nella strada di collegamento tra l’area retrostante il Valentianum e la zona archeologica, nel completamento della riqualificazione di palazzo De Riso-Gagliardi (opera di competenza della Provincia) e con i restanti 2 milioni, nella creazione di un mercato rionale nella zona nuova per ridare un’identità alla città. Un mercato con una molteplicità di ingressi, con vecchie botteghe e i mestieri di una volta.

Sindaco, ma davvero su questi dati del Sole 24 Ore, l’eterogeneità della sua maggioranza non ha influito affatto?

Le garantisco che alla gente di tutte queste cose non interessa assolutamente nulla.

A proposito, a quando la nomina dei prossimi assessori? Ci sarà un rimpasto?

Ho estromesso Loredana De Marco perchè me lo ha chiesto il suo gruppo di riferimento che indicherà un altro nominativo. Per la questione delle quote rosa dovrò ora sostituire Bruno Cutrì che ha già rimesso nelle mie mani il proprio mandato con un altro assessore. Non so se proverrà dal mio gruppo di appartenenza. Di sicuro, sarà di mia scelta e sarà una donna.

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