Disoccupazione agricola, al via l’iniziativa annuale della Flai Cgil di Vibo

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A lavoratrici e lavoratori agricoli stagionali o a tempo determinato è indirizzata la campagna annuale della Flai-Cgil di Vibo Valentia per la presentazione della disoccupazione agricola

“Sebbene sia considerato un settore produttivo minore nella provincia di Vibo Valentia, sono circa 11mila i lavoratori agricoli impiegati su tutto il territorio. A loro, come sempre, abbiamo guardato e continueremo a guardare per la tutela dei loro diritti e per aiutarli in casi eventuali e particolari necessità”. Ed è a loro, lavoratrici e lavoratori agricoli stagionali o a tempo determinato, che è indirizzata la campagna annuale della Flai-Cgil di Vibo Valentia per la presentazione della disoccupazione agricola, che terminerà il prossimo 31 marzo.

Una campagna – informa una nota del sindacato – “multilingue – per raggiungere ed essere d’aiuto anche ai molti lavoratori stranieri presenti nella nostra provincia – indirizzata a quanti nel biennio 2015-2016 hanno sommato almeno 102 giornate di lavoro, ai quali offriremo l’assistenza necessaria alla compilazione e presentazione delle domande per la disoccupazione agricola. A partire da oggi, dunque, gli uffici e i recapiti della categoria, per i prossimi tre mesi, saranno disponibili a raccogliere la documentazione dei lavoratori interessati. Per andare incontro alle esigenze di tutti, la Flai- Cgil di Vibo Valentia – spiega il segratario Battista Platì – si è organizzata in modo tale da garantire una capillare presenza sul territorio, con un delegato sindacale per ogni sede zonale: Vibo Valentia, Serra San Bruno, Tropea, Filadelfia, Acquaro, Arena, Dasà, Fabrizia, Rombiolo, Soriano Calabro, San Costantino, San Calogero. Quale documentazione necessaria per la compilazione delle domande di disoccupazione, servono: le copie delle buste paga relative al lavoro agricolo per gli anni 2015 e 2016; la carta d’identità; IBAN per l’accredito della indennità di disoccupazione (obbligatorio). Noi della Flai Cgil, provvederemo anche a fornire, presso le nostre sedi, il Modello SR163 precompilato, utile per la certificazione del codice IBAN. Servirà inoltre, una copia dello stato di famiglia e delle dichiarazioni dei redditi del nucleo famigliare (in caso di assegni famigliari) ed il codice fiscale dell’eventuale coniuge. Per i lavoratori extracomunitari è richiesta nella documentazione anche la copia del permesso di soggiorno”.

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