Cronaca

Costa pulita, il presidente della Provincia di Vibo: “Dimostrerò la mia innocenza”

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Andrea Niglia, sindaco di Briatico, è indagato per voto di scambio e non più per concorso esterno in associazione mafiosa. Situazione più difficile per Francesco Prestia

“Mi difenderò – cos’altro dovrei fare?” Così il presidente della Provincia Andrea Niglia ha risposto alla Gazzetta del Sud, dopo aver appreso di figurare tra gli 86 indagati dell’inchiesta Costa pulita nei confronti dei quali la Direzione distrettuale di Catanzaro, nelle scorse ore, ha chiuso le indagini. “Dimostrerò la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati – ha detto Niglia – così come ho fatto in passato”.

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Voto di scambio. L’ipotesi di reato, tuttavia, è stata modificata nell’avviso di conclusione indagini. A Niglia non viene più contestato il concorso esterno in associazione mafiosa, bensì un presunto voto di scambio, aggravato dall’art. 7. Tutto andrebbe ad inquadrarsi in alcune presunte promesse elettorali che il sindaco di Briatico avrebbe fatto nel 2010, secondo quanto emergerebbe dall’intercettazione tra due soggetti dello stesso centro casptata a distanza di due anni, in cui si fa riferimento al fatto in oggetto.

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Le dinamiche. L’attuale inquilino di palazzo “Ex enel” avrebbe offerto a Vincenzo Francesco Accorinti, fratello di Nino, a capo dell’omonima cosca, l’assunzione del figlio Franco all’interno dell’Italcementi”. Niglia avrebbe anche assicurato “la nomina alla carica di assessore di soggetti graditi alla famgilia Accorinti. Tra questi, Salvatore Prostamo e Domenico Guglielmo Marzano in cambio del sostegno elettorale – scrive la Dda – del sodalizio criminale”.

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Le amministrative 2010. Le elezioni, in quella circostanza, vennero vinte da Francesco Prestia che pur essendo “estraneo” avrebbe concorso “all’associazione di ‘ndrangheta nota come cosca Accorinti, nella veste di sindaco di Briatico, eletto grazie all’attività di procacciamento dei voti da parte del sodalizio mafioso”. Prestia avrebbe nominato assessori “soggetti partecipi alla cosca, quali Prostamo e Marzano e soggetti dalla stessa incaricati quali Sergio Bagnato e Gennaro Melluso”.

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Refezione scolastica. Sarebbe inoltre intervenuto “per assicurare nell’anno 2010-2011 l’affidamento del servizio di refezione scolastica alla ditta individuale “La Veloce” di Massimo Fortuna”. Insomma, un quadro complesso che getta pesanti ombre sul rapporto tra le amministrazioni comunali di Briatico e le cosche operanti sul territorio.

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