“Sto continuando a seguire con attenzione la vicenda del bando (Por),‘Impianti e macchinari’, d’interesse per i tanti imprenditori calabresi costretti ogni giorno, loro malgrado, a fare i conti con un’economia ferma e col sistema bancario sempre meno generoso nella concessione dei prestiti. Come nel mio ultimo intervento, ritorno a ribadire, che i fondi europei e la loro gestione attraverso bandi, non si possono ridurre alla “manina” più veloce pronta a fare il click giusto. C’è bisogno di valutazione, di distinguo, nel caso specifico, tra le diverse aziende concorrenti e, ribadisco, c’è bisogno di una rigida selezione che non può non tenere conto di bisogni, investimenti ed incidenza futura nella produzione”. Così, il consigliere regionale del Gruppo misto, Fausto Orsomarso.
“Non sono sorpreso dalla confusione che si è venuta a creare anche dopo il mio intervento intorno alle procedure adottate per il suddetto bando. Non è la prima volta che l’esecutivo regionale, a guida Mario Oliverio, offre simili spettacoli ai calabresi. Per l’ennesima volta – sostiene -, se guardiamo anche alla Sanità, il ‘distratto’ governatore prova a scaricare su altri l’inefficienza del suo Governo. Un Governo che da due anni tiene in ostaggio la Calabria: prima sulla definizione sul budget delle cliniche private, oggi, sul funzionamento di un bando il cui fallimentare funzionamento ha rappresentato una mortificazione per tutte le imprese calabresi. Per non toccare il settore agricolo e quello turistico entrambi volano per innovazione e rilancio dell’occupazione calabrese e sempre pù trascurati. La nostra ultima denuncia, per l’ennesima volta, ha scoperchiato – conclude Orsomarso – il modo di operare di un Governo regionale autoreferenziale e inefficiente, ostaggio ormai da troppo tempo delle lotte intestine al Pd e delle altre forze che lo sostengono in Consiglio regionale e poco interessate agli interessi e alle emergenze calabresi”.
