Cronaca

Operazione Buena Ventura, sgominato traffico di droga tra Calabria e Colombia: 18 arresti (NOMI)

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L’inchiesta antidroga porta a termine dalla Dda di Reggio conferma la leadership delle famiglie di ‘ndrangheta nella gestione del traffico internazionale di sostanze stupefacenti

Ingenti quantitativi di droga viaggiavano lungo l’asse Calabria-Bogota’, attraverso containers in transito nel porto di Gioia Tauro o in aereo, in base ad accordi che vede la ‘ndrangheta partner privilegiata dei narcos colombiani. E’ quanto emerge dall’operazione “Buena Ventura”, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria ed eseguita stamane dalla Polizia che ha arrestato 18 persone (14 in carcere, 4 ai domiciliari) a vario titolo coinvolte nel traffico di stupefacenti. Gli investigatori della squadra mobile di Reggio Calabria, con la collaborazione delle strutture investigative di Milano, Napoli, Bologna e Pescara, hanno eseguito le ordinanze i cui destinatari sono accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Oltre 500 pagine di informativa della Polizia di Stato, intercettazioni telefoniche, telematiche ed ambientali raccolte in due anni di indagini, avrebbero dimostrato l’esistenza di un canale di approvvigionamento di cocaina fra la Calabria e la Colombia per un sodalizio transnazionale dedito al traffico di stupefacenti.

‘Ndrangheta, fiumi di droga dal Sud America alla Calabria: 18 arresti in tutta Italia

Il cartello calabrese. Secondo gli investigatori reggini, il cartello calabrese riconducibile alle famiglie Morabito-Bruzzaniti-Palamara pianificava e realizzava la compravendita di droga lungo l’asse Reggio Calabria-Bogota’, facendo arrivare la merce al porto di Gioia Tauro, attraverso apposite societa’ operanti nel settore della importazione di prodotti ortofrutticoli, o in aereo, tramite corrieri adibiti al trasporto della droga in valigie fino ad uno scalo aereo del Centro-Nord Italia, con la complicita’ di un appartenente alle forze dell’ordine e a societa’ di vigilanza privata nell’aeroporto. Le indagini, coordinate su scala internazionale dalla direzione centrale per i servizi antidroga e dal servizio centrale operativo, avrebbero svelato i flussi di rilevanti traffici di cocaina tra la Colombia e la Calabria, con il coinvolgimento di personaggi legati ai narcos del Sud America.

Operazione “Buena Ventura”: oltre 35 chili di cocaina nascosti tra pesci e frutta

operazione-buena-venturaDroga tra pesce e frutta. Nel corso delle indagini, svolte, come e’ stato spiegato durante una conferenza stampa, in Italia, in Colombia, Peru’, Repubblica Domenica e Spagna, sono stati impiegati investigatori esperti nel contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti che hanno permesso il sequestro in Italia e in Spagna di consistenti quantitativi di cocaina. I sequestri di sostanza stupefacente sono stati effettuati nel corso di operazioni antidroga condotte in provincia di Reggio Calabria e all’aeroporto Barajas di Madrid da parte delle forze di polizia locale e italiana ed hanno permesso di sventare l’importazione di oltre 35 chili di cocaina, organizzata fra la Colombia e la Calabria.  La droga sarebbe dovuta arrivare in Italia nascosta in un container di frutta o pesce surgelato. Con questa finalita’ alcuni trafficanti calabresi avevano allestito nella Locride un esercizio commerciale per la rivendita di pesci surgelati provenienti dal Sudamericano. “Buena Ventura” e’ la naturale conseguenza di quattro indagini della Polizia di Stato conro il narcotraffico della ‘ndrangheta e le sue proiezioni internazionali.

Operazione Buena Ventura, asse ‘ndrangheta-narcos: la base era nella Locride (INTERCETTAZIONI)

drogapoliziaLa conferenza stampa. “L’operazione “Buena Ventura – affermano gli inquirenti – dimostra la forza e la capacita’ dei cartelli calabresi nello stringere accordi con i narcos colombiani al fine di importare dal Paese sudamericano in Calabria ingenti partite di cocaina destinata alle piazze di spaccio di diverse province italiane e in Europa”. L’indagine della Direzione distrettuale antimafia e della Polizia di Stato di Reggio Calabria, inoltre, conferma il ruolo autoritario e di leadership delle famiglie della ‘ndrangheta nella gestione del traffico internazionale di sostanze stupefacenti”.

L’ELENCO DEGLI ARRESTATI

In carcere:

1)Giovanni Palamara, nato a Bova Marina, 57 anni
2)Rocco Morabito, nato ad Africo, 66 anni
3)Massimiliano Bortone, nato a Bologna, 46 anni
4)Michele Galatino, nato a Milano, 46 anni
5)Rocco Modaffari, nato a Bova Marina, 57 anni
6)Renato Sansò, nato a Napoli, 64 anni
7)Arturo Sansò, Napoli, 37 anni
8)Umberto Sacco, San Luca, 56 anni
9)Santo Palamara, Locri, 26 anni
10)Francesco Fiore, Melito Porto Salvo, 45 anni
11)Filippo Mittiga, Locri, 41 anni
12)Cecilia Ciresica Lacatus, Romania, 31 anni
13)Paolo Manzo, Pescara, 57 anni
14)Mirco Manzo, Pescara, 35 anni

Ai domiciliari:

15)Luigi Sivitilli, Pescara, 51 anni
16)Chistian Alberoni, Bologna, 42 anni
17)Rocco Cannata, Gela, 43 anni
18)Marco Cannata, Milano, 38 anni

In carcere è finito anche il narcors colombiano Carlos Eulogio Esquivel Lozada, 61 anni.

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